Artists flirt with Chaos, with the unknown. They articulate it, they make sense of it. They sum incoherence.
— Jason Silva

Through overlays of colors and transparencies, a space of possibilities takes shape. Among the layers, Federica inserts pieces torn from her previous works, ideally repeating the overlapping of different dimensions, universes, thoughts, and emotions within us.

An overlapping of times, which is what happens materially as the artist works, and is also what we do every day with our life and our memories: we take them in hand, observe them, manipulate them, and mix them with what our life is in the present.

A new world thus emerges for us, a new reality, now possible in this new form... a form that we could not even have imagined before.

Attraverso sovrapposizioni di colori e trasparenze si forma uno spazio di possibilità. Tra gli strati Federica inserisce pezzi strappati da suoi lavori precedenti, ripetendo idealmente la sovrapposizione di diverse dimensioni, universi, pensieri ed emozioni dentro di noi. 

Una sovrapposizione di tempi, che è ciò che accade materialmente mentre l’artista lavora, ed è ciò che facciamo ogni giorno con la nostra vita, con i nostri ricordi: li riprendiamo in mano, li osserviamo, li manipoliamo, li mescoliamo con ciò che la nostra vita è nel presente.

Un nuovo mondo emerge così per noi, una nuova realtà, ora possibile in questa nuova forma... una forma che non avremmo neppure potuto immaginare prima.

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