Among the myths described by Ovid in his Metamorphoses, some are set in Sicily: these are often connected to the element of water.

Federica has explored them through drawing, collage, and a transformation of materials and pieces from her past works, in a process that is itself a metamorphosis.

The abduction of Proserpina, defended by the nymph Cyane, who then dissolved into water from the sorrow of witnessing such a violent act.

The nymph Arethusa, enveloped in a cloud by Artemis to protect her from Alpheus, and then gradually transformed into water and a spring.

Leading us through this journey, which has neither a beginning nor an end, are the rocks of Etna thrown by the Cyclops Polyphemus out of jealousy over the shepherd Acis’s love for Galatea.

You can virtually visit my installation here:

Installation at Casa del Pittore for the MITO exhibition, in collaboration with Dario Moretti.

[ITA]

Tra i miti descritti da Ovidio nelle sue Metamorfosi, alcuni hanno la Sicilia come sfondo. Solitamente sono legati all’elemento dell’acqua.

Federica li ha esplorati attraverso il segno, il collage e una trasformazione di materiali e pezzi di proprie opere del passato, processo che è in se stesso una metamorfosi.

Il ratto di Proserpina, difesa dalla ninfa Ciane, scioltasi poi in acqua per il dolore di aver assistito a un atto tanto violento.

La ninfa Aretusa, avvolta in una nube da Artemide per proteggerla da Alfeo, e poi pian piano trasformata in acqua e in sorgente.

A condurci in questo percorso, che però non ha né un prima né un dopo, sono i massi dell’Etna scagliati dal Ciclope Polifemo contro il pastore Aci per gelosia del suo amore con Galatea.

Potete visitare virtualmente la mia installazione con me qui:

Installazione alla Casa del Pittore per la mostra MITO, in collaborazione con Dario Moretti.