exhibitions

Arteam Cup Contemporary Art Prize - Finalists Exhibition

Some images from the opening of the Arteam Cup Contemporary Art Prize - Finalists Exhibition curated by Livia Savorelli and Matteo Galbiati at Palazzo del Commissario, Fortezza del Priamàr, Savona (Italy). It will be open to the public until January 5th.

In the exhibition you can find my work "Bacio in volo" (Kiss in Flight, 2023, acrylic, pastel, pencil, and collage on canvas and paper, 145 x 124 x 22 cm)

An abstract kiss, flying, taking the before and after, the near and the distant. Pieces of the past meet the new marks, with the new life and possibilities they bring: the two lovers are not separate entities, they meet, mix, merge, forming worlds, dreams, memories.

[ITA]

Qualche imagine da Arteam Cup Contemporary Art Prize - Mostra dei finalisti a cura di Livia Savorelli e Matteo Galbiati presso Palazzo del Commissario, Fortezza del Priamàr, Savona. La mostra sarà visitabile fino al 5 gennaio.

Al suo interno è esposta la mia opera "Bacio in volo" (2023, acrilico, pastello, matita e collage su tela e carta, 145 x 124 x 22 cm)

Un bacio astratto, che vola, che prende il prima e il dopo, il vicino e il lontano. Pezzi di passato incontrano il segno nuovo, con la nuova vita e le possibilità che porta con sé: i due amanti non sono entità separate, si incontrano, si mescolano, si fondono formando mondi, sogni e ricordi.

 

Arteam Cup 2024 - Finalists Exhibition

I am happy to announce that I have been selected as a finalist for Arteam Cup 2024!

Organized by Arteam Associazione Culturale with the patronage of the Municipality of Savona, the final exhibition of the ninth edition of the competition, curated by Livia Savorelli and Matteo Galbiati, will be presented to the public on Saturday, November 23, at 4:00 PM, in the Sala della Sibilla, at the Fortezza del Priamàr.

“Building on the particular appreciation the finalist exhibition of Arteam Cup has already received in the beautiful rooms of the Palazzo del Commissario in the previous 2022 and 2023 editions,” explain curators Livia Savorelli and Matteo Galbiati, “we will strive to create a high-quality event, fostering a dialogue between the finalists’ works to offer visitors a pleasant moment of engagement with contemporary art in its broadest expressions.”

Arteam Cup 2024 | IX Edition
Finalists Exhibition
Curated by Livia Savorelli and Matteo Galbiati

With the patronage of the Municipality of Savona

Palazzo del Commissario, Fortezza del Priamàr
C.so Mazzini, Savona


November 23, 2024 – January 5, 2025
Open day: Saturday, November 23, 4:00 PM - 7:30 PM
Presentation of Arteam Cup 2024: Saturday, November 23, Sala della Sibilla, Fortezza del Priamàr, starting at 4:00 PM

Opening hours: Thursday-Friday 3:00 PM - 6:00 PM; Saturday and Sunday 10:00 AM - 1:00 PM and 3:00 PM - 6:00 PM; closed December 25, 26, 31, 2024 and January 1, 2025. Free entry

Award ceremony: January 5, 2025, 4:30 PM

Info:
Arteam Associazione Culturale
T. +39 019 4500744 | info@arteam.eu | www.arteam.eu | www.arteamcup.it
https://www.facebook.com/asso.arteam | https://www.instagram.com/arteam.associazione/

CATALOGUE:
Vanillaedizioni
www.vanillaedizioni.com

MEDIA PARTNER:
Espoarte
www.espoarte.net

[ITA]

Sono felice di comunicare che sono stata selezionata tra i finalisti di Arteam Cup 2024!

Promossa dall’Associazione Culturale Arteam con il patrocinio del Comune di Savona, la mostra finale della nona edizione del concorso, curata da Livia Savorelli e Matteo Galbiati, sarà presentata al pubblico sabato 23 novembre, alle ore 16.00, nella Sala della Sibilla, sulla Fortezza del Priamàr.

«Forti del particolare apprezzamento che la mostra dei finalisti di Arteam Cup, nelle splendide sale del Palazzo del Commissario, ha già ottenuto nelle precedenti edizioni 2022 e 2023 – spiegano i curatori Livia Savorelli e Matteo Galbiati – cercheremo di dar vita ad un evento di qualità, privilegiando il dialogo tra le opere dei finalisti, per offrire a tutti i visitatori un piacevole momento di confronto con l’arte contemporanea, nelle sue espressività più ampie».

Arteam Cup 2024 | IX edizione
Mostra dei finalisti
A cura di Livia Savorelli e Matteo Galbiati

Con il patrocinio del Comune di Savona

Palazzo del Commissario, Fortezza del Priamàr
C.so Mazzini, Savona

23 novembre 2024 – 5 gennaio 2025

Open day: sabato 23 novembre, ore 16 -19.30
Presentazione Arteam Cup 2024:
sabato 23 novembre, Sala della Sibilla, Fortezza del Priamàr, dalle ore 16.00

Orari di apertura: giovedì-venerdì ore 15.00-18.00; sabato e domenica ore 10.00-13.00 e 15.00-18.00; chiuso 25, 26, 31 dicembre 2024 e 1 gennaio 2025. Ingresso libero

Premiazione: 5 gennaio 2025, ore 16.30

Info:
Arteam Associazione Culturale
T. +39 019 4500744 | info@arteam.eu | www.arteam.eu | www.arteamcup.it
https://www.facebook.com/asso.arteam | https://www.instagram.com/arteam.associazione/

CATALOGO:
Vanillaedizioni
www.vanillaedizioni.com

MEDIA PARTNER:
Espoarte
www.espoarte.net

Edicola 51 - Torino: Visible / Invisible - Traces of perception

Edicola 51

Visible / Invisible Traces of perception

A night of Contemporary Art

Aiello Pini - Allemandi - Banfo - Baricchi - Basso - Beccaria Bellobono - Bussola - Casazza - Cauda - Fabbris - Gaggia Galante - Gaido - Lena - Macchi - Mandelli - Mez - Morales - Olmann - Pession - Ratti - Rezza - Rotiroti - Torgue - Viale - Zambotti

Venerdì 1 novembre, dalle 18.00 alle 21.00, in occasione della Settimana dell’Arte Contemporanea che coinvolgerà la città di Torino, gli spazi di Edicola 51 accoglieranno per il quarto anno consecutivo un progetto espositivo con la partecipazione di 27 artisti che daranno vita alla mostra Visible / Invisible - traces of perception.

Visible / Invisible - traces of perception si pone l’obiettivo di aprire un momento di confronto e dialogo fra le artiste e agli artisti che nelle sale di Edicola 51 - lo spazio nato nel 2021 nel centro di Torino come Studio d’Artista e luogo di condivisione progettuale - esporranno ognuno un’opera scelta come testimonianza emblematica della loro ricerca. La mostra, proponendosi come una riflessione sulla nostra percezione e sui meccanismi di rappresentazione dell’invisibile, vedrà protagonista un gruppo di artisti contemporanei che pur appartenendo a generazioni differenti e con linguaggi eterogenei, condividono la necessità di ristabilire dinamiche di collaborazione come parte integrante del processo creativo che conduce alla realizzazione dell’opera. Vincolato per lungo tempo a un sistema esclusivamente ancorato alle consuete dinamiche di mercato, il mondo dell’arte contemporanea sta manifestando, soprattutto in questi ultimi anni, l’esigenza di creare nuove sinergie che pongano l’artista nella condizione di ricucire un dialogo con lo sguardo del pubblico.

L’opera d’arte contemporanea restituisce nella sua capacità sintetica le fasi di un processo di ricerca che risponde per l’artista all’esigenza di confrontarsi

con le radici più profonde della propria poetica, coltivata prevalentemente nel silenzio dello studio e della pratica creativa. Visible / Invisible - traces of perception nasce quindi con l’obiettivo di costruire un’occasioni di incontro fra artisti, contribuendo a generare nuove opportunità di ascolto e di avvicinamento tra l’opera d’arte e lo sguardo del pubblico.

Per questa edizione Edicola 51 nel suo piano interrato ospita Recontemporary che presenta Beyond New Visions, una mostra collettiva che segna un nuovo capitolo nella storia di Recontemporary.

Edicola 51

Piazzetta Madonna degli Angeli, 2 - Torino

Opening: Venerdì 1 Novembre | ore 18 - 21
Sabato 2 e Domenica 2 Novembre su appuntamento.

Coordinamento: Artefora - Centro per l’Arte Contemporanea

Info e contatti:

info@artefora.com www.artefora.com

ig: @artefora_

[ENG]

Edicola 51

Visible / Invisible Traces of perception

A night of Contemporary Art


Aiello Pini - Allemandi - Banfo - Baricchi - Basso - Beccaria Bellobono - Bussola - Casazza - Cauda - Fabbris - Gaggia Galante - Gaido - Lena - Macchi - Mandelli - Mez - Morales - Olmann - Pession - Ratti - Rezza - Rotiroti - Torgue - Viale - Zambotti

On Friday, November 1, from 6:00 PM to 9:00 PM, as part of the Contemporary Art Week taking place in the city of Turin, Edicola 51 will host for the fourth consecutive year an exhibition project featuring 27 artists in the show Visible / Invisible - Traces of Perception.

Visible / Invisible - Traces of Perception aims to open a moment of reflection and dialogue among the artists exhibiting in the spaces of Edicola 51, which was established in 2021 in the heart of Turin as an Artist Studio and a place for collaborative projects. Each artist will present a selected work as an emblematic testimony of their research. The exhibition seeks to reflect on our perception and the mechanisms of representing the invisible, featuring a group of contemporary artists from different generations and diverse languages, who share the need to re-establish collaborative dynamics as an integral part of the creative process leading to the realization of the work.

For a long time, the contemporary art world has been bound to traditional market dynamics, but especially in recent years, there has been a growing demand to create new synergies that enable artists to rebuild a dialogue with the audience's perspective. Contemporary artworks encapsulate the phases of a research process that responds to the artist's need to engage with the deeper roots of their poetic expression, primarily cultivated in the silence of the studio and creative practice. Thus, Visible / Invisible - Traces of Perception is born to construct an opportunity for meeting among artists, contributing to generate new chances for listening and connecting between the artwork and the audience's gaze.

For this edition, Edicola 51 will also host Recontemporary in its basement, presenting Beyond New Visions, a group exhibition that marks a new chapter in the history of Recontemporary.

Edicola 51
Piazzetta Madonna degli Angeli, 2 - Turin
Opening: Friday, November 1 | 6 PM - 9 PM
Saturday, November 2, and Sunday, November 3 by appointment.
Coordination: Artefora - Centro per l’Arte Contemporanea
Info and contacts:
info@artefora.com
www.artefora.com
Instagram: @artefora_

Mito

Dal 28 agosto alla Casa del Pittore a Mantova, all’interno della mostra “Mito” di Dario Moretti esporrò alcune opere che ho realizzato appositamente per l’occasione, ispirate alle “Metamorfosi” di Ovidio.

L’inaugurazione si terrà mercoledì 28 alle 18:00, e nei giorni successivi all’interno dello spazio espositivo avrà luogo un ricco programma di spettacoli e laboratori da non perdere, a cura di Teatro all’Improvviso e Casa del Pittore.

La mostra, a ingresso gratuito, è visitabile tutti i sabati e le domeniche dalle 10:00 alle 12:00 e 16:00 alle 19:00, oppure su prenotazione.

Ingresso spettacoli e laboratori: 5 euro.

Per informazioni: info@teatroallimprovviso.it

Casa del Pittore, Corso Garibaldi 46 - Mantova

28 agosto - 22 settembre


[ENG]

From August 28th at the Casa del Pittore in Mantua I will exhibit some of my works at Dario Moretti’s exhibition "Mito". I created these artworks specifically for the occasion, inspired by Ovid's Metamorphoses.

The opening will be held on Wednesday 28th at 6:00 pm, and in the following days a rich program of shows and workshops not to be missed, curated by Teatro all’Improvviso and Casa del Pittore, will take place inside the exhibition space!

The show will be open to the public every Saturday and Sunday from 10:00 to 12:00 and 16:00 to 19:00, or by reservation.

Info: info@teatroallimprovviso.it

Casa del Pittore, Corso Garibaldi 46 - Mantua, Italy

August 28 - September 22

 

Cluster Crafts London: Metamorphosis

Cluster Crafts, in partnership with MADBVL & London Craft Week, will take place at Silbury + East in the heart of East London. This year's fair embraces the theme of Metamorphosis: A Journey of Material Transformation.

The Cluster Craft Fair 2024 delves into the transformative power of human hands, showcasing how artists and artisans around the globe are pushing boundaries and exploring the limitless potential of new materials.

Established in 2016, Cluster shapes a future of boundless creativity, breaking free from limitations and fostering an inclusive, sustainable, and flourishing art world.

MADBVL, founded in 2019, champions timeless elegance through meticulously curated and designed events.

CLUSTER CRAFTS & MADBVL present METAMORPHOSIS

EXHIBITION DATES: 15th – 19th May 2024
LOCATION: 49-51 EAST RD & 2-4 VESTRY STREET, LONDON, N1 6AH

PRIVATE VIEW:

15 May 20245:30 – 8:30pm

OPEN TO THE PUBLIC:

16 - 19 May 2024 12 - 8pm

RSVP: tinyurl.com/ClusterCrafts

[ITA]

Cluster Crafts, in collaborazione con MADBVL & London Craft Week, si svolgerà a Silbury + East, nel cuore dell'East London. La fiera di quest'anno abbraccia il tema Metamorphosis: A Journey of Material Transformation.

Cluster Craft Fair 2024 indaga il potere di trasformazione delle mani umane, mostrando come artisti e artigiani di tutto il mondo stanno spingendo i confini ed esplorando il potenziale illimitato di nuovi materiali.

Fondato nel 2016, Cluster dà forma a un futuro di creatività illimitata, promuovendo un mondo dell’arte inclusivo e sostenibile.

MADBVL, fondata nel 2019, sostiene un’eleganza senza tempo attraverso eventi meticolosamente curati e progettati.

CLUSTER CRAFTS & MADBVL presentano METAMORFOSI

PERIODO: 15 – 19 maggio 2024

INDIRIZZO: 49-51 EAST RD & 2-4 VESTRY STREET, LONDRA, N1 6AH

PRIVATE VIEW: 15 maggio 2024 17:30 – 20:30

ORARI: 16 - 19 maggio 2024 12:00 - 20:00

LINK PRENOTAZIONE: tinyurl.com/ClusterCrafts

Connections 2.0 - Manuel Zoia Gallery, Milano

CONNECTIONS 2.0: UN’INDAGINE ARTISTICA DI SEI ARTISTI CONTEMPORANEI IN UN DIALOGO VISIVO 

A cura di Martina Buttiglieri 

PERIODO: Dal 3 all’11 maggio  

INDIRIZZO: Manuel Zoia Gallery, Via Maroncelli 7, Milano 

INAUGURAZIONE: Venerdì 3 maggio, ore 18:00 

APERTURE: mer-sab, 15:00 – 19:00 

"Connections 2.0" è un invito a esplorare e celebrare la ricchezza delle relazioni umane in tutte le loro forme. Attraverso la selezione di opere presentate da sei artisti contemporanei, siamo invitati a riflettere sul potere trasformativo delle connessioni umane e sull'importanza di coltivare legami significativi nella nostra vita quotidiana. Che questa mostra sia un catalizzatore per la riflessione, l'ispirazione e la crescita personale mentre continuiamo il nostro viaggio nell'esplorazione della condizione umana. 

Come per il primo appuntamento organizzato nella location milanese, “Connections 2.0” vuole essere una collettiva che esplora le diverse visioni degli artisti e le loro interpretazioni, vuole cercare una connessione creata dalla confluenza dei molteplici stili. Si crea così una sorta di racconto, tra affinità ed incroci che riesce a dar vita ad un dialogo in un’universalità di connessioni. Ognuno dei sei artisti esposti con una propria identità ed una propria espressione, linguaggi differenti e singolari che si intrecciano fra di loro in un armonioso dialogo visivo.  

 

Federica Aiello Pini, nata a Parma, con le sue opere astratte, esplora il concetto di connessione spirituale e universale, trasmettendo un senso di armonia e unità, invito allo spettatore a riflettere sul legame intrinseco che ci unisce tutti come esseri umani. La natura è per lei fonte d’ispirazione e stimolo per indagare la realtà e le connessioni nascoste dietro l’apparenza, immaginando di esplorare e connettere dimensioni spazio-temporali, muovendosi dal microcosmo al macrocosmo senza soluzione di continuità: lo fa attraverso l’uso di tecniche miste capaci di evocare percezioni e sensazioni differenti, e collage fatto di pezzi di sue opere precedenti, strappati e riassemblati, in una comunione e fusione di tempi diversi.

Con le sue sculture ed installazioni, Carlo Benvenuti (Parma, 1952) esplora il concetto di connessione fisica e spaziale. Attraverso l'uso di forme geometriche e linee fluide, le sue opere trasmettono un senso di movimento e dinamismo, invitando lo spettatore a riflettere sulle interconnessioni tra gli individui, il loro ambiente e sull’artificialità delle cose. 

Utilizzando la fotografia come medium principale, Marco Croci (Carate Brianza, 1982) cattura momenti fugaci di intimità e connessione umana. Le sue immagini offrono uno sguardo intimo sulle relazioni umane nel loro stato più autentico. Attraverso le sue opere esplora il tema dell'interconnessione digitale nell'era moderna. Utilizzando video, suoni e immagini digitali, l'artista ci invita a riflettere sulle implicazioni della tecnologia sulla nostra capacità di connetterci con gli altri e con noi stessi. 

Per Antonio Franchi (Siena, 1968) l’espressione si manifesta attraverso accese luminosità coloristiche e campiture sorrette da un’idea di definizione geometrica. In ogni dipinto la presenza del soggetto (il luogo) è soltanto percepita, proponendo ad ognuno, attraverso il titolo dell’opera, la propria lettura e l’immedesimazione nelle proprie esperienze e nelle proprie memorie. 

Elementi minimi ed essenziali caratterizzano i lavori di Carlo Olper (Milano, 1961). Sono elementi spesso aniconici, a cui egli attribuisce un valore simbolico, che divengono occasione di riflessione interiore, di un momento di ripiegamento verso sé stessi, quasi compiendo una progressiva liberazione dalla figurazione geometrica, che si traduce in un libero fluire di pensieri, di energia e di poetico affilato verso l’alto. 

 Adriana Puppi (Pecs - Hungary, 1948) utilizza il tessuto come mezzo espressivo. Le sue opere sono un esempio eloquente di come il tessuto possa trasformarsi in un linguaggio universale, ricco di simboli e significati. Le sue creazioni tessili catturano non solo l'occhio, ma anche il tatto e persino l'anima, invitando lo spettatore a immergersi in un mondo di texture, colori e emozioni. 

Vi invitiamo a esplorare questa mostra, a lasciarvi trasportare dalle storie che si svelano 

dietro ogni pennellata, ogni cucitura, ogni forma. In un momento in cui il mondo ha più che 

mai bisogno di connessione e comprensione reciproca, "Connections 2.0" si erge come un 

faro di speranza e di bellezza, un invito a scoprire la ricchezza che nasce dall'incontro tra 

le diversità umane e artistiche. 

L’esposizione apre al pubblico Venerdì 3 maggio e sarà visitabile fino al prossimo 11 

maggio. Gli orari di apertura sono i seguenti: dal mercoledì al sabato, dalle ore 15:00 alle 

ore 19:00. L'ingresso alla mostra è libero e gratuito. 

Talk - Spazio Te

ITA

Domenica 21 gennaio alle 19:30, per la rassegna culturale “The Artist Is Present”, esporrò una piccola selezione di opere allo Spazio Te di Mantova, in una chiacchierata sugli ultimi sviluppi della mia ricerca.

Nel corso della serata sarà esposta anche la mia installazione On Fire, in una nuova versione, poiché si trasforma ogni volta che viene ricreata in un nuovo spazio.

Vi invito a visitare la pagina dedicata all’installazione (nella versione site-specific che avevo creato per la galleria Passage Couvert): https://www.aiellopini.com/on-fire-installation

L’evento è realizzato con il contributo di Spazio Te, Accademia delle Arti e Fondazione Comunità Mantovana.

Ingresso gratuito dalle ore 19:30 con possibilità di fare l’aperitivo e cenare.
Prenotazioni al 3408733974.

ENG

On Sunday 21 January at 7.30pm, for the cultural show "The Artist Is Present", I will be exhibiting a small selection of works at the Spazio Te in Mantua, in a chat about the latest developments in my research.

During the evening, my installation On Fire will also be exhibited, in a new version, as it transforms every time it is recreated in a new space.

I invite you to visit the page dedicated to the installation (in the site-specific version that I created for the Passage Couvert gallery): https://www.aiellopini.com/on-fire-installation

The event is organized with the contribution of Spazio Te, Accademia delle Arti e Fondazione Comunità Mantovana.

Free entry from 7.30 pm with the possibility of having an aperitif and dinner. Reservations on +393408733974.

ON FIRE Solo exhibition - Passage Couvert - Studio d'arte Galana

Nella personale On Fire, Federica Aiello Pini presenta una selezione di opere realizzate negli ultimi mesi, ispirate dall’impressionante catena di incendi che ha recentemente assediato e distrutto tanta parte della Terra, a causa di incuria, avidità e cambiamento climatico: dalla Sicilia (da cui l’artista proviene per lato materno), la Grecia e la Spagna, all’Africa, l’Amazzonia, il Canada, la California, le Hawaii…

Quasi tutti questi incendi sono legati a condizioni meteo estreme: l’abbondanza di dati di cui ormai disponiamo in moltissimi studi ci fa capire che un maggiore rischio si può attribuire al cambiamento climatico. Questo anche nel caso di incendi dolosi, perché, se prima contenere un incendio era difficile, adesso l’intensificarsi di situazioni estreme rende qualsiasi innesco devastante.

Anche in questa produzione il processo artistico di Federica connette aree lontane e avvenimenti solo apparentemente scollegati. Le sue opere, caratterizzate dalla tecnica mista (acrilico, olio, pastello, matita) e dal collage, che fonde pezzi di suoi lavori precedenti, creati in un tempo diverso e in un altro luogo del pianeta, a segni a noi più vicini, esprimono il desiderio di sublimare la forza distruttiva del fuoco per portare a una riflessione, a una presa di coscienza, e di conseguenza a una speranza.

Mentre è importante evidenziare l'urgenza del problema climatico, la sensazione di impotenza può portare alla paralisi anziché all'azione. Per questo, partendo dall’inevitabile, spaventoso impatto di tali eventi, l’artista cerca di concentrarsi sulle azioni ancora possibili, convinta che una efficace comunicazione sul climate change debba mettere in luce soluzioni positive, iniziative e interventi che hanno avuto successo, dimostrando che i comportamenti individuali e collettivi possono davvero fare la differenza.

In mostra è presente anche un’installazione, creata con gli stessi materiali fondanti della sua ricerca artistica, i “pezzi di passato”, strappi di opere su carta che l’artista aveva creato negli anni precedenti, spesso nel corso di live performances. Come nelle sue tele, queste lingue di fuoco su carta, queste fiammate che connettono passato e presente, ci ricordano la correlazione continua e inscindibile tra le nostre azioni e il nostro futuro: le scelte che facciamo oggi determinano le condizioni che vivremo domani.

PERIODO: Dal 16 al 23 dicembre 2023

SEDE ESPOSITIVA: Passage couvert - Studio d’arte Galana, via Galana 7/a, Mantova

INAUGURAZIONE: Sabato 16 dicembre, ore 18:30

APERTURE: Martedì - sabato, 18:00 – 24:00

ENG

In her solo exhibition On Fire, Federica Aiello Pini presents a selection of works made in the last months, inspired by the impressive chain of fires that have recently besieged and destroyed so much of the Earth, due to neglect, greed and climate change: from Sicily (where the artist comes from on her mother's side), Greece and Spain, to Africa, the Amazon, Canada, California, Hawaii...

Nearly all of these fires are linked to extreme weather conditions: the abundance of data we now have from so many studies suggests that a greater risk can be attributed to climate change. This is true even in the case of arsons, because whereas previously containing a fire was difficult, now the intensification of extreme situations makes any ignition devastating.

In this production too, Federica's artistic process connects distant areas and only seemingly disconnected events. Her works, characterized by mixed media (acrylic, oil, pastel, pencil) and collage, which fuses pieces of her earlier work, created at a different time and in another place on the planet, to marks closer to us, express a desire to sublimate the destructive force of fire to bring about reflection, awareness, and consequently hope.

While it is important to highlight the urgency of the climate problem, the feeling of helplessness can lead to paralysis rather than action. Therefore, starting with the inevitable, frightening impact of such events, the artist seeks to focus on actions that are still possible, convinced that effective communication on climate change must highlight positive solutions, initiatives and interventions that have been successful, demonstrating that individual and collective behaviors can indeed make a difference.

The exhibition also features an installation, created with the same foundational materials as her artistic research, the "pieces of the past”, tears from works on paper that the artist had created in the previous years, often during live performances. As in her canvases, these tongues of fire on paper, these blazes that connect past and present, remind us of the ongoing and inseparable correlation between our actions and our future: the choices we make today determine the conditions we will experience tomorrow.

PERIOD: December 16 to 23, 2023

EXHIBITION LOCATION: Passage couvert - Galana Art Studio, via Galana 7/a, Mantua

INAUGURATION: Saturday, December 16, 6:30 p.m.

OPENING: Tuesday - Saturday, 18:00 - 24:00

 

Connections - Manuel Zoia Gallery, Milano

CONNECTIONS: UN DIALOGO IN UN’UNIVERSALITÀ DI CONNESSIONI

Dal 23 novembre al 1 dicembre

Manuel Zoia Gallery - Via Maroncelli 7, Milano

INAUGURAZIONE: Giovedì 23 novembre, ore 18:00

APERTURE: mer-sab, 15:00 – 19:00

“Connections” vuole essere una collettiva che esplora le diverse visioni degli artisti e le loro interpretazioni, vuole cercare e far percepire una connessione creata dalla confluenza dei molteplici stili. Si crea così una sorta di racconto, tra affinità ed incroci che riesce a dar vita ad un dialogo in un’universalità di connessioni. Ognuno con una propria identità ed una propria espressione, linguaggi differenti e singolari che si intrecciano fra di loro.

Le connessioni che a loro volta indagano i singoli artisti coinvolgono l’essere umano, le sue esperienze e le sue emozioni. Sette gli artisti esposti.

Federica Aiello Pini, nata a Parma e cresciuta a Mantova, ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna e illustrazione a Firenze. La natura è per lei fonte d’ispirazione e stimolo per indagare la realtà e le connessioni nascoste dietro l’apparenza, immaginando di esplorare e connettere dimensioni spazio-temporali, muovendosi dal microcosmo al macrocosmo senza soluzione di continuità: lo fa attraverso l’uso di tecniche miste capaci di evocare percezioni e sensazioni differenti, e collage fatto di pezzi di sue opere precedenti, strappati e riassemblati, in una comunione e fusione di tempi diversi.

Fusione di tempi diversi e soprattutto l’idea di essere al di fuori del tempo, in un momento non preciso, è quello che evocano anche le opere di Piero Bagolini. Nato a Ferrara, Piero ha dedicato la sua vita alla creazione visiva. Direttore creativo di agenzie pubblicitarie, è docente e relatore presso il Creative Campus e l'Accademia di Belle Arti NABA di Milano. Ciò che lo appassiona nell’esecuzione pittorica è la cancellatura, la pratica del togliere disegno e colore per raggiungere un’essenzialità evocativa del soggetto, pur sempre riconoscibile. Alcuni pensano che da ciò scaturisca un certo astrattismo. Il suo piacere sta nel fare pittura modificante sempre però nel rispetto della realtà originale.

Questa essenzialità è riproposta nelle opere di Filiberto Crosa, nato a Torino nel 1964, pittore ed interior designer. L’artista utilizza materiali “poveri”, carichi di una viscerale evidenza che ottengono un effetto provocatorio immediato. L’uso delle plastiche e le composizioni rigorosamente essenziali, basate sul rapporto dialettico fra pieno-vuoto, ci richiamano alla mente alcuni aspetti emblematici del nostro tempo. Elimina ogni descrizione superflua per approdare a composizioni composte da elementi geometrici che si accavallano, si sovrappongono in un gioco ritmico in cui si coglie un movimento vorticoso.

Elementi minimi ed essenziali tornano anche nei lavori di Carlo Olper (Milano, 1961). Sono elementi spesso aniconici, a cui egli attribuisce un valore simbolico, che divengono occasione di riflessione interiore, di un momento di ripiegamento verso sé stessi, quasi compiendo una progressiva liberazione dalla figurazione geometrica, che si traduce in un libero fluire di pensieri, di energia e di poetico affilato verso l’alto.

Maria Cristina Vimercati (Milano, 1959) pone grande attenzione al dettaglio e all’insieme della tela, costruita tra il gesto pittorico e il disegno a matita. Trama e composizioni esatte, sempre in movimento: più prospettive, assenze improvvise. Qualcosa è appena successo o sta per succedere. Paesaggi e intensa emotività che sempre rivelano, non spiegano, bellezza e racconto.

Si torna sulla tematica del contrasto pieno/vuoto con Tommaso Maurizio Vitale (Bari, 1964). Il Vuoto è la più grande paura che affligge l’artista, alla costante ricerca di idee che si rincorrono con l’obiettivo di rivoluzionare un sistema ormai saturo di progetti e concetti che hanno esaurito il potere di stupire. Tommaso avverte l’esigenza di riempire quel vuoto con continui accumuli di svariati oggetti del quotidiano, tanti piccoli oggetti colorati e disordinati. L’accumulo diviene, dunque, esigenza stilistica: comunicare con lo spettatore attraverso l’oggetto comune diventa dunque il suo fine ultimo.

Il fluire di movimento ed energia emerge soprattutto attraverso l’uso del colore all’interno dei quadri di Alice Voglino (1995, Ungheria), artista italiana che ha base a Verona, dove ha conseguito il Diploma Accademico di I livello alla Scuola di Pittura dell’Accademia di Belle Arti. Con i suoi lavori – che definisce paesaggi emotivi – cerca di presentare la poliedrica complessità della realtà spesso ridotta dalla visione comune a singoli e isolati aspetti del tutto, scollegati, lontani dal significato dell’esistenza.

L’esposizione apre al pubblico Giovedì 23 novembre e sarà visitabile fino al prossimo 1 dicembre. Gli orari di apertura sono i seguenti: dal mercoledì al sabato, dalle ore 15:00 alle ore 19:00. L'ingresso alla mostra è libero e gratuito. Indirizzo esposizione: via Maroncelli 7, Milano.

Liminal places - Villa Brentano

Parteciperò con alcune opere alla mostra collettiva Liminal places, che si terrà a Villa Brentano (Busto Garolfo, Milano) dal 1 ottobre al 4 novembre, con il Patrocinio del Comune di Busto Garolfo – Assessorato alla Cultura.

Di seguito trovate il comunicato stampa e tutti i dettagli.

LIMINAL PLACES: TEMPI, LUOGHI E NON LUOGHI, OLTRE LA REALTÀ ATTRAVERSO L’ARTE

PERIODO: Dal 1 ottobre al 4 novembre 2023
SEDE ESPOSITIVA: Villa Brentano – via Magenta, 25 Busto Garolfo (MI)

APERTURA in occasione della Fiera di Autunno di Busto Garolfo: Domenica 1 e Lunedì 2 ottobre, ore 10:00-12:00 / 15:00-18:00

Fin dai tempi della rivoluzione industriale l’ambiente in cui l’uomo vive è in costante mutamento. La città, a partire dai primi del Novecento, diventa simbolo di progresso, di velocità e movimento. Boccioni intitolava “La città sale” la sua opera del 1910, esemplificazione della mentalità futurista, tale per cui l’uomo e il territorio in cui vive siano destinati ad un’espansione costante e celere, in cui l’uomo modifica il suo ambiente per mezzo delle tecnologie e l’ambiente modifica di conseguenza lo stile di vita dell’uomo. In poche parole “La magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: quella della velocità” spiega Marinetti. Poi arriva la guerra e tutto cambia. Quel connubio perfetto che univa uomo e ambiente nella via verso il progresso si sfalda a causa dalla devastazione e la miseria che accompagnano il primo conflitto mondiale. Il Novecento, apertosi con grande carica vitale, sprofonda progressivamente verso il disincanto e l’alienazione. L’arte si rivolge prevalentemente alle conseguenze del conflitto sulla società, modificata dalle grandi ferite cui è stata sottoposta. Nel secondo dopoguerra avviene un parziale recupero della fiducia che veniva riposta nella tecnologia e nei mutamenti della società, specialmente in Italia, dove il peggio è passato e il boom economico trasporta il nostro paese in un periodo di florida urbanizzazione. Questo periodo non è però privo di pensiero critico nei confronti di tale sviluppo e della crescita smisurata di periferie e grandi città. Queste sono le basi per il sentimento conflittuale che si percepisce ancora oggi nei confronti dello stile di vita moderno.

Dario Mellone, esponente delle neoavanguardie sviluppatesi in Italia a partire dagli anni 60, è testimone di molti cambiamenti, della velocità spasmodica con cui il nostro paese affronta la sua ascesa già a partire dagli anni 50. Negli anni 70 affronta la rappresentazione di ambienti urbani esuberanti nella sua serie Città-robot (1973-75) dove la città, e tutto ciò che rappresenta, si tinge di ambiguità: “Le citta’ del futuro non intendono prefigurare ipotetiche citta’ avvenieristiche, ma si pongono come immagine del disordine tecnologico, riscontrabile soprattutto nel presente, e configurando un habitat immaginario in cui si ipotizza la simbiosi dell’uomo e della macchina”. Dario Mellone rappresenta città colorate, euforiche, movimentate, quasi psichedeliche, immagini colorate e d’impatto che trasmettono tutta la vitalità del tempo, con evidenti richiami anche alla pop art statunitense e soprattutto all’estetica delle città futuriste dei primi del secolo. Eppure lo spettatore non può fare a meno di conservare un senso di oppressione, di sovrastimolazione davanti alle sue immense tele che sembrano poter scoppiare da un momento all’altro in un in turbinio di colori e rumori provocando quel sovraccarico sensoriale assillante riscontrabile nelle moderne metropoli. Qui il corpo e la mente sono esposti a continui stimoli, oltre che inseriti in contesti lavorativi spesso spregiudicati e stressanti, che consumano negli anni, intrappolando in un meccanismo che ci vuole sempre più macchine e sempre meno uomini. Forse, come diceva

Pasolini il progresso non va di pari passo con lo sviluppo, e nell’affannosa rincorsa allo sviluppo la nostra società lascia indietro un tassello importante: l’individuo.

È qui che risiede il valore dell’arte, capace di ritagliare uno spazio per il singolo, uno spazio catartico che non necessità di seguire i modelli imposti dalla collettività. LIMINAL PLACES ci vuole trasportare lontano, in tempi e luoghi fuori dalla realtà, dove ci si può fermare e contemplare. L’invito agli artisti è quello di farci immergere nel loro personale locus amoenus, che sia questo reale, metaforico o inconscio. Fare arte vuole dire allontanarsi dal ruolo di ingranaggi, ribellarsi contro la sola richiesta di produttività espressa dalla società- macchina che non ammette pause.

La città ideale non è un concetto anacronistico, ognuno di noi ha dentro di sé una città ideale, forse mancano le coordinate per raggiungerla, ma non deve essere vista come un labile miraggio nel deserto della modernità, deve fungere da ricordanza: nel mondo c’è bellezza e la felicità è raggiungibile.

Qui di seguito gli artisti selezionati per la collettiva: ALESSANDRO ABRUSCATO – FEDERICA AIELLO PINI – ANTONELLA ALBANI – STEFANO BONAZZI – ANGELO BRUGNERA – MAGDA CHIARELLI – DAVIDE CLEMENTI – LELE DE BONIS – LUCIA DIBI – EL.SI – ALBERTO FORNAI – ANTONIO FRANCHI – SERGIO FRANZOSI – EVGENIA KAIKA – SAVERIO MAGNO – CARLO OLPER – ANTEA PIRONDINI – LUCIA SANAVIO – ANDREA SAVAZZI – DADO SCHAPIRA – GINEVRA TARABUSI – URBANSOLID – ALICE VOGLINO – MAYUMI YAMAKAWA – PIETRO ZENNARO.

L’esposizione sarà visitabile nei giorni della Fiera di Autunno di Busto Garolfo (MI), domenica 1 e lunedì 2 ottobre, ore 10-12 / 15-18 e fino al prossimo 4 novembre 2023 con i consueti orari di apertura: da Martedì a Sabato ore 14:30 – 18:00 presso Villa Brentano (1°piano), in via Magenta 25 a Busto Garolfo (MI). L'ingresso alla mostra è libero e gratuito.

Con il Patrocinio di:

Comune di Busto Garolfo – Assessorato alla Cultura

INDEPENDENT ARTISTS – VILLA BRENTANO

VIA MAGENTA, 25 - BUSTO GAROLFO (MI) 20038

EMAIL: info@independentartists.eu

INFO MOB: +39 3334914712

Waterfall, 2023, tecnica mista (acrilico, pastello, matita e collage) su tela, 150 x 120 cm

Solo show - Personale "… del sogno un ponte”

Sono felice di annunciare la mia personale "… del sogno un ponte” a cura di Carlo Micheli, che si terrà alla Casa del Rigoletto dal 7 al 25 aprile 2023, con inaugurazione venerdì 7 aprile ore 18.30.

Di tutto restano tre cose:

la certezza che stiamo sempre iniziando,

la certezza che abbiamo bisogno di continuare,

la certezza che saremo interrotti prima di finire.

Pertanto, dobbiamo fare:

dell’interruzione, un nuovo cammino,

della caduta un passo di danza,

della paura una scala,

del sogno un ponte,

del bisogno un incontro

- Fernando Sabino


Dopo numerose partecipazioni a mostre e premi in Italia e nel resto d'Europa, Federica Aiello Pini ha vissuto per un lungo periodo a Panama, luogo che ha inevitabilmente segnato il suo percorso artistico, maturando in lei una cifra stilistica che si rifà a quei luoghi incantati, fatta di segni e colori intensi, alternati a delicati accostamenti condotti sul filo della memoria. "... del sogno un ponte" Il titolo della mostra personale che l'artista propone alla Casa del Rigoletto di Mantova, per la cura di Carlo Micheli, è tratto da una poesia dello scrittore sudamericano Fernando Sabino.

Vi sono artisti "bigami" per i quali l'arte e la vita reale non devono mai incontrarsi, come moglie ed amante; altri, i "monotoni", che pretendono di fare assurgere la propria quotidianità ad esperienza artistica; oppure i "mistici", talmente propagginati nella propria ricerca, da ignorare gli eventi circostanti; infine ci sono i "sensitivi", artisti dotati di raffinati sensori, capaci di una costante e arricchente contaminazione tra testa e cuore, tra intuizione e razionalità, tra poesia e vita vissuta.

Al novero di questi ultimi appartiene Federica, che ritrovo a distanza di alcuni anni, di tante esperienze, persino di qualche continente e riannuso la sua profonda sensibilità, mutata ma intatta. Più matura concettualmente, più misurata nella gestualità, più attenta alle sfumature, ma sempre lieve, elegante ed eterea nel porsi, quanto rigorosa e intransigente sul piano artistico.

Si resta rapiti dalle atmosfere esotiche dei suoi dittici/trittici, dai quali emana un'idea romantica di biodiversità, ma che sanno emergere dalla sterilità del dire, per indicare come il gesto artistico possa divenire azione e proposizione.

Un'elaborazione del vissuto che si fa immagine, mai mimetica ma spirituale, camminando leggera sul filo di ricordi affievoliti dal presente.

Ci osservano dalla tela Penelopi determinate -reminiscenze della parentesi panamense- donne dell'etnia Kuna che costruiscono, nodo dopo nodo, la propria emancipazione attraverso i saperi antichi della tessitura delle molas. Un lavoro frutto di tradizioni secolari immutabili, erette a protezione dell'identità culturale di quel popolo, ma al tempo stesso motivo di conoscenza e autodeterminazione. Il valore simbolico di queste opere è sottolineato dal progressivo sfaldarsi delle figure, a vantaggio di una realizzazione più indefinita, quasi astratta, un elogio della conoscenza come unico vero strumento di libertà e crescita.

Nella serie dei baci, invece, l'artista ci proietta in una dimensione utopica, dove avviene la perfetta fusione tra i dualismi, tra materiale e spirituale, tra luce e ombra, così come sempre accade nel complesso della sua arte, costantemente in equilibrio sul crinale incerto che separa pretestuosamente realismo e astrazione.

E per finire i collages, strappi col e dal passato, brandelli di opere lontane ma non totalmente sacrificabili, che velano, svelano, rivelano... Lacerti di pelle a risarcire ferite, a mitigare eccessi luminescenti, a sottolineare momenti cruciali. Inclusioni nel recente fare di Federica, dosate col rispetto dovuto al vissuto, ma con lo sguardo rivolto al sarà, col cuore gettato oltre l'ostacolo, oltre la temporalità percepita.

Carlo Micheli, critico d’arte e curatore

Catalogo della mostra, grafica MetAlternativa

Dal 7 al 25 aprile 2023

Inaugurazione: venerdì 7 aprile ore 18.30

Casa del Rigoletto, Piazza Sordello 23 - Mantova

Patrocinio: Comune di Mantova

Orari: tutti i giorni dalle 09:00 alle 18:00

Ingresso libero

Info: info@infopointmantova.it - 0376 288208 - federica@aiellopini.com

Grafica e comunicazione: MetAlternativa

Mediapartner: Frattura Scomposta contemporary art magazine

Aqua Art Miami

For this year’s Miami Art Week, my Penelope series is at Aqua Art Miami with AC Latin Art Contemporary.

Aqua Art Miami, presented by Art Miami, will host its 16th edition at the Aqua Hotel in Miami Beach kicking off November 30th, with a VIP preview before opening to the public December 1st through December 4th, 2022.

Penelope, 2022, acrylic, pencil, pastel and collage on canvas, 100x100 cm

Finalist of Arteam Cup 2022

I’m happy to announce that I was selected among the finalists of Arteam Cup 2022!

The shortlist of finalists was selected by a professional jury, consisting of Matteo Galbiati (art critic and lecturer, Espoarte Web Director and Arteam internal member), Maria Vittoria Pinotti (art historian, author and independent critic), Davide Sarchioni (art historian, curator and consultant), Livia Savorelli (Espoarte Editorial Director), Antonello Tolve (lecturer, art critic and director of the Fondazione Filiberto e Bianca Menna) and Maria Chiara Wang (critic and curator).

The final exhibition, curated by Livia Savorelli and Matteo Galbiati, will be held from November 26, 2022 to January 7, 2023 in Savona (Italy) at Palazzo del Commissario inside the Priamàr Fortress.

All info here:

https://www.arteamcup.it/arteam-cup-2022-i-finalisti-e-la-mostra/?fbclid=IwAR2naBFPWfSlZi42keMVWYuIOF-D8uN4WQ1jkXZNkEWzVM2zpU6ADoaFbjo

Sono felice di annunciare che sono tra i finalisti di Arteam Cup 2022!

La rosa dei finalisti è stata selezionata da una giuria professionale, composta da Matteo Galbiati (critico d’arte e docente, Direttore web Espoarte e membro interno di Arteam), Maria Vittoria Pinotti (storica dell’arte, autrice e critica indipendente), Davide Sarchioni (storico dell’arte, curatore e consulente), Livia Savorelli (Direttore Editoriale Espoarte), Antonello Tolve (docente, critico d’arte e direttore della Fondazione Filiberto e Bianca Menna) e Maria Chiara Wang (critica e curatrice).

La mostra finale, a cura di Livia Savorelli e Matteo Galbiati, si terrà dal 26 novembre 2022 al 7 gennaio 2023 a Savona, all’interno del Palazzo del Commissario sulla Fortezza del Priamàr.

Tutte le info qui:

https://www.arteamcup.it/arteam-cup-2022-i-finalisti-e-la-mostra/?fbclid=IwAR2naBFPWfSlZi42keMVWYuIOF-D8uN4WQ1jkXZNkEWzVM2zpU6ADoaFbjo

Photos and videos from BAAM - Berlin Affordable Art Market

BAAM - Berlin Affordable Art Market

1 - 2 October 2022

Monopol Gallery, Berlin, Provinzstraße 40

More photos and videos in the Stories on my Instagram page @fede.aiellopini

BAAM - Berlin Affordable Art Market at Monopol gallery in Berlin!

The time has come to update you, since this summer has been full of exciting events and adventures: in June the Volta Basel art fair, where I exhibited with the Buenos Aires and Miami based gallery AC Latin Art, and then in July having my own stand at The Other Art Fair in London sponsored by Saatchi Art!

On my Instagram account (https://www.instagram.com/fede.aiellopini) you can find some photos of these experiences, while on my Saatchi Art page (https://www.saatchiart.com/aiellopini) you’ll find some works from the fair that are still available.

During the month of August I’ve been working on the illustrations for my new colouring book about Italian cities, that this time will be dedicated to Rome: “Colora la tua Roma” will be published by Oligo Editore before the Christmas Holidays (send an email at info@aiellopini.com if you want to be updated as soon as it is available).

And I was still thrilled about these events, when last week I received great news: I’ve been selected to participate in the new edition of BAAM - Berlin Affordable Art Market at Monopol in Berlin!

The event will take place on 1 - 2 October from 12 pm to 8 pm at Monopol, Provinzstraße 40, Berlin - Germany, with a private Preopening Party for artists and collectors on Friday 30 September between 6-10 pm at the gallery.

So now I’m preparing for the exhibition and the trip.

If you plan to make this little trip let me know - it would be great to meet you in the gallery! But for those who can't make it that far, I will of course document the trip and the exhibition via social! https://www.instagram.com/fede.aiellopini

Some of my works at BAAM - Berlin Affordable Art Market (first floor)

ITA


E’ arrivato il momento di aggiornarvi visto che quest'estate è stata ricca di eventi e avventure emozionanti: a giugno la fiera Volta Basel a Basilea, dove ho esposto nello stand della galleria di Buenos Aires e Miami AC Latin Art, e a luglio l'esperienza di avere il mio stand a The Other Art Fair a Londra, evento sponsorizzato da Saatchi Art!

Sul mio account Instagram (https://www.instagram.com/fede.aiellopini) potete vedere alcune immagini di queste esperienze.
Invece sulla mia pagina Saatchi Art (https://www.saatchiart.com/aiellopini) troverete alcune delle opere disponibili (che potete vedere anche di persona prenotando una visita al mio studio).

Durante il mese di agosto poi ho lavorato alle illustrazioni per il mio nuovo libro da colorare sulle città italiane, questa volta dedicato a Roma: “Colora la tua Roma” sarà pubblicato da Oligo Editore prima delle vacanze di Natale (mandatemi una mail a info@aiellopini.com se volete essere aggiornati non appena sarà disponibile).

E la scorsa settimana, ancora elettrizzata per questi eventi, ho ricevuto una grande notizia: sono stata selezionata per partecipare alla nuova edizione di BAAM - Berlin Affordable Art Market al Monopol di Berlino! L'evento si terrà l'1 e il 2 ottobre dalle 12.00 alle 20.00 alla galleria Monopol (Provinzstraße 40, Berlino - Germania), con un Preopening Party per artisti e collezionisti venerdì 30 settembre dalle 18.00 alle 22.00. Così ora sono impegnatissima nell’organizzazione della partenza e della mostra :)

Se pensate di fare questo viaggetto avvisatemi: sarebbe bellissimo incontrarvi in galleria! Ma per chi non potrà venire così lontano, naturalmente documenterò il viaggio e la mostra tramite social! https://www.instagram.com/fede.aiellopini