Collaborations

GAWSH Convening in Qatar

Global Arts in Medicine Fellowship Cohort 7 has wrapped up with great success!

Here you find the video shown during the closing ceremony, which collects memories of the journey and the artistic activities we have organized in different parts of the world.

Now I’m thrilled to announce an exciting event that continues our work in global arts and health:

GSAHW Qatar International Convening Pre-Launch

I’ll be presenting our project Artful Healing: Building Resilience Through Nature and Memories at GSAHW - Global South Arts & Health Week Qatar on November 17.

You’re warmly invited to join us online for this gathering dedicated to the transformative power of arts in health. This event will connect experts and visionaries across diverse fields, fostering impactful discussions and collaborations for health and well-being.

Thematic Areas:

• Maternal Health & Maternal Mental Health

• Arts & Creativity for Displacement

• Planetary Health, Environmental Health & Climate Change

• Neuroscience, Brain Health, Geriatric & Palliative Care

• Indigenous Cultural Arts & Healing

• Disability & Creative Engagements

• Mental Health (Child, Adolescent & Youth)

• Pediatric Health

• Health Promotion & Communication

• Creative Health & Community Wellbeing

• Public Health (Communicable & Non-Communicable Diseases)

• Physical Health & Wellness

Featuring:

• Arts and Health Think Tank

• Research Presentations

• Creative Art Therapies Workshop

• Cultural Exchanges

• Networking Opportunities

• Arts and Health Young Leaders Assembly

• Global South Arts and Health Envoys Community Impacts & Documentary

Dates: November 16-18, 2024

We look forward to seeing you there!
Let’s continue to spread healing and health across the world 🌎

[ITA]

Il meraviglioso viaggio della Global Arts in Medicine Fellowship è giunto al termine!

Quello sopra è il video trasmesso durante la cerimonia di chiusura, che raccoglie ricordi del nostro percorso e delle attività artistiche che abbiamo organizzato nelle varie parti del mondo.
Adesso sono felice di annunciare un evento che continua il nostro lavoro nell’ambito dell’arte e della salute globale…

Pre-launch Convegno Internazionale GSAHW Qatar

Il 17 novembre presenterò il nostro progetto Artful Healing: Building Resilience Through Nature and Memories al GSAHW - Global South Arts & Health Week Qatar.

Siete invitati a partecipare a questo incontro globale online dedicato al potere trasformativo delle arti nella salute.

L'evento riunirà esperti e visionari in vari campi, promuovendo discussioni e collaborazioni significative per la salute e il benessere.

Aree Tematiche:

  • Salute Materna e Salute Mentale Materna

  • Arte e Creatività per il Dislocamento

  • Salute del Pianeta, Salute Ambientale e Cambiamento Climatico

  • Neuroscienza, Salute Cerebrale, Geriatria e Cure Palliative

  • Arti Culturali Indigene e Guarigione

  • Disabilità e Coinvolgimento Creativo

  • Salute Mentale (Bambini, Adolescenti e Giovani)

  • Salute Pediatrica

  • Promozione della Salute e Comunicazione

  • Salute Creativa e Benessere della Comunità

  • Salute Pubblica (Malattie Trasmissibili e Non Trasmissibili)

  • Salute Fisica e Benessere

Programma:

  • Think Tank su Arte e Salute

  • Presentazioni di Ricerca

  • Workshop di Terapie Creative

  • Scambi Culturali

  • Opportunità di Networking

  • Assemblea dei Giovani Leader in Arti e Salute

  • Impatti Comunitari e Documentario degli Ambasciatori delle Arti e Salute del Global South

Date: 16-18 novembre 2024

Vi aspettiamo per tre giorni di sessioni ispiratrici, workshop e connessioni!

TAMASHA Arts and Health Festival

As a fellow in the Global Arts in Medicine program, over the past few months I’ve been collaborating on the preparation of TAMASHA Arts and Health Festival, a global event where I curate the Arts & Creativity for Displacement group.

On Sunday, I had the honour of presenting our project during the Idea Presentation Day:

We have designed and will facilitate an art workshop with the Nibung community of Bamenda, Cameroon, engaging internally displaced persons (IDPs) affected by the Cameroon sociopolitical crisis through creative arts. 

Then I received the wonderful news that we’ll implement also our other project in North Sudan, creating a mural with displaced children from Al-Salaam Housing in Dongola who are dealing with war’s consequences.

The initiatives aim to promote healing, foster a sense of community, build resilience and reduce feelings of isolation.

TAMASHA will run until the 28th of October. Looking forward to seeing these and other wonderful projects come to life! 

A heartfelt thank you to the Fellowship and all the fellows for the inspiration and clarity you’ve brought to this journey ❤️

[ITA]

Come fellow nel programma Global Arts in Medicine, negli ultimi mesi ho collaborato alla preparazione del TAMASHA Arts and Health Festival, un evento globale in cui curo il gruppo Arts & Creativity for Displacement, dedicato nello specifico a migliorare le condizioni dei rifugiati attraverso l’arte.

Domenica ho avuto l'onore di presentare il nostro progetto durante l'Idea Presentation Day:

Condurremo un laboratorio artistico con la comunità di Nibung, Bamenda, in Camerun, coinvolgendo persone sfollate internamente a causa della crisi sociopolitica. 

Successivamente ho ricevuto la splendida notizia che potremo realizzare anche l’altro nostro progetto nel Nord del Sudan, a Dongola, creando un murales insieme ai bambini rifugiati dell'Al-Salaam Housing, che stanno affrontando le conseguenze della guerra.

Le attività mirano a promuovere il benessere, favorire un senso di comunità, rafforzare la resilienza e ridurre i sentimenti di isolamento.

Il TAMASHA Festival proseguirà fino al 28 ottobre… Non vedo l'ora che questi e altri meravigliosi progetti prendano vita! 

Un grandissimo grazie alla Fellowship e ai colleghi per aver reso questo viaggio cosí appassionante e la direzione da seguire sempre piú chiara! ❤️ 

Painting Hector Mono Carrasco's new mural

What an honor to paint alongside the esteemed Hector Mono Carrasco at the completion of his new mural and the renovation of his previous one at "Salvador Allende" Primary School in Lunetta!

Che bella esperienza e che onore è stato dipingere a fianco del maestro Hector Mono Carrasco al completamento del suo nuovo murales per la scuola primaria “Salvador Allende” di Lunetta e alla rinfrescata del precedente!

Qué hermosa experiencia y qué honor pintar junto al maestro Hector Mono Carrasco en la finalización de su nuevo mural para la escuela primaria "Salvador Allende" de Lunetta y en el refresco del anterior!

Cultural Welfare - Palazzo Te

Dalla collaborazione tra Asst Mantova e Fondazione Palazzo Te, nasce il progetto di laboratori dal titolo "L'arTE che cura. Rubens e gli eroi", che utilizzando diversi linguaggi espressivi, danza, teatro, pittura e musica, a partire dal 17 ottobre stimoleranno le emozioni di un gruppo di pazienti dell'Ospedale "Carlo Poma" e produrrà uno studio clinico per valutare l'impatto dell'arte sul benessere dei pazienti.

Sono felice di far parte di questo progetto conducendo il laboratorio Segno, gesto, colore. L'energia nella pittura.

Di seguito maggiori dettagli:

L'iniziativa sarà elaborata dalla struttura di Nefrologia e Dialisi del Carlo Poma, guidata da Giuseppe Mazzola, e coinvolgerà un gruppo di 25 pazienti sottoposti a trattamento dialitico, emodialisi o dialisi peritoneale.

Si tratta del primo studio di Asst che vede protagoniste le arti con il loro potenziale terapeutico e si inserisce nell'ambito del più ampio progetto "Arte in ospedale" curato da Elena Miglioli dell'area Ufficio stampa e comunicazione di Asst Mantova, che da anni diffonde la bellezza nei luoghi di cura grazie a svariati interventi artistici nelle strutture aziendali in partnership con istituzioni, artisti, istituti di formazione superiori e universitari.

In particolare, nel 2023 è nato appunto il sottoprogetto Museoterapia, in cui si inseriranno i workshop di Palazzo Te che già vanta un'esperienza significativa nel campo del welfare culturale. I dettagli del progetto sono stati illustrati questa mattina presso lo Spazio Te da Stefano Baia Curioni, direttore Fondazione Palazzo Te, Mara Azzi, direttore generale di Asst, e Giuseppe Mazzola, direttore del reparto di Nefrologia dell'Ospedale Carlo Poma.

Lo studio clinico della Nefrologia metterà a confronto due gruppi di pazienti dializzati di età compresa fra i 18 e gli 80 anni, maschi e femmine, uno dei quali parteciperà alle attività programmate a Palazzo Te. A entrambi sarà sottoposto un doppio questionario a distanza di un tempo prestabilito: prima e dopo l'esperienza artistica. L'obiettivo primario è quello di verificare se gli stimoli artistici possono contribuire a una riduzione del 10 per cento del grado di astenia. Il secondo obiettivo è quello di valutare se le condizioni di dialisi ospedaliera o domiciliare possono contribuire a determinare il grado di astenia.

L'insufficienza renale cronica con necessità dialitica è una condizione che comporta spesso la comparsa di astenia fisica e mentale. Il paziente dializzato riferisce senso di stanchezza legata all'esecuzione della dialisi, ma anche dovuta alla modifica degli stili di vita e all'obbligatorietà del trattamento dialitico tre o più volte alla settimana, in base alla metodica prescelta. L'astenia si ripercuote sul benessere psichico, fisico e sociale di chi la sperimenta.

Il percorso prenderà come spunto iniziale i miti di Ercole e le storie di Achille, emblemi dell'eroe antico che si trova di fronte a fatiche e scelte, amori e arti, mostri e avversari, virtù e debolezze. Come queste storie ci parlano oggi? Come diventano una pratica sociale? Perché il mito è ancora materia viva? Si partirà il 17 ottobre con sei laboratori condotti da esperti che si concluderanno il 28 novembre: Visita alla mostra di Rubens. Il corpo dell'eroe. Forza, amore, virtù con Simone Rega; Percezione e sentimento con Chiara Olivieri; Dal dipinto alla scena con Silvia Gandolfi; Segno, gesto, colore. L'energia nella pittura con Federica Aiello Pini; Piano e forte. La forza di una nota con Leonardo Zunica.

"Si parte dall'idea – ha commentato il direttore generale di Asst Mara Azzi - che l'arte possa curare sia i pazienti che i professionisti, oltre a rappresentare un ponte fra i luoghi di cura e la comunità locale. Con questa iniziativa i nostri professionisti si propongono di misurare scientificamente l'impatto dell'arte sui pazienti. Ringraziamo Fondazione Palazzo Te per questa importante collaborazione".

Sul ruolo della cultura nel rapporto con la cura sanitaria si è soffermato Il direttore di Fondazione Palazzo Te Stefano Baia Curioni: "La partecipazione a questo progetto di attivismo culturale è un importante esempio di welfare relazionale che si esprime a sostegno della necessità di salute della persona ed è un prezioso terreno di sperimentazione anche per il nostro ruolo nel futuro".

Secondo il rapporto dell'Oms sul ruolo delle arti nel miglioramento della salute e del benessere (Health evidence network synthesis report 67 - What is the evidence on the role of the arts in improving health and well-being? a scoping review – 2019), negli ultimi vent'anni la ricerca in questo campo si è intensificata in modo molto significativo. Sono inoltre emersi sviluppi nelle pratiche e nelle attività politiche in diversi Paesi dell'Organizzazione mondiale della sanità-Regione Europa, ma anche oltre i suoi confini. Più di 3.000 studi hanno evidenziato il ruolo determinante delle arti nella prevenzione delle malattie, nella promozione della salute, nel trattamento e nella gestione delle patologie che si manifestano nel corso della vita.

Il report censisce la letteratura accademica globale in inglese e in russo, dal gennaio 2000 al maggio 2019. Si parla di oltre 900 pubblicazioni, fra le quali più di 200 tra recensioni, revisioni sistematiche, meta-analisi e meta-sintesi. I risultati sottolineano un potenziale impatto delle arti sulla salute mentale e su quella fisica, nell'ambito di due categorie tematiche: la prevenzione e promozione, la gestione e il trattamento. Visitare musei e gallerie, andare a teatro e assistere a concerti o all'opera lirica ogni due mesi o più frequentemente in età avanzata sono stati associati, ad esempio, a un più lento declino cognitivo e a un minore rischio di sviluppare demenza.

From the collaboration between Asst Mantova and Fondazione Palazzo Te, a project of workshops entitled "L'arTE che cura. Rubens and the Heroes," which using different expressive languages, dance, theater, painting and music, starting Oct. 17 will stimulate the emotions of a group of patients of the "Carlo Poma" Hospital and produce a clinical study to assess the impact of art on the well-being of patients.

I am happy to be part of this project by leading the workshop “Mark, Gesture, Color. Energy in painting.”

Below are more details:

The initiative will be developed by the Carlo Poma Nephrology and Dialysis facility, led by Giuseppe Mazzola, and will involve a group of 25 patients undergoing dialysis treatment, hemodialysis or peritoneal dialysis.

This is Asst's first study to feature the arts with their therapeutic potential and is part of the larger "Art in the Hospital" project curated by Elena Miglioli of Asst Mantova's Press and Communication Office area, which for years has been spreading beauty in places of care thanks to a variety of artistic interventions in the company's facilities in partnership with institutions, artists, higher education institutions and universities.

Specifically, the Museotherapy subproject was born in 2023, which will include workshops at Palazzo Te, which already has significant experience in the field of cultural welfare. Details of the project were illustrated this morning at Spazio Te by Stefano Baia Curioni, director of Fondazione Palazzo Te, Mara Azzi, general manager of Asst, and Giuseppe Mazzola, director of the department of Nephrology at Carlo Poma Hospital.

The Nephrology clinical study will compare two groups of male and female dialysis patients aged 18 to 80 years, one of whom will participate in the planned activities at Palazzo Te. Both will be given a double questionnaire at a predetermined time interval: before and after the artistic experience. The primary objective is to test whether artistic stimuli can contribute to a 10 percent reduction in the degree of asthenia. The second objective is to assess whether hospital or home dialysis conditions can contribute to the degree of asthenia.

Chronic renal failure with dialysis requirements is a condition that often involves the appearance of physical and mental asthenia. The dialysis patient reports sense of fatigue related to the performance of dialysis, but also due to the modification of lifestyles and the mandatory dialysis treatment three or more times a week, depending on the chosen method. Asthenia affects the mental, physical and social well-being of those who experience it.

The course will take as its initial cue the myths of Hercules and the stories of Achilles, emblems of the ancient hero who is faced with labors and choices, loves and arts, monsters and adversaries, virtues and weaknesses. How do these stories speak to us today? How do they become a social practice? Why is myth still living matter? It will start on Oct. 17 with six workshops led by experts that will conclude on Nov. 28: Visit to the Rubens exhibition. The Hero's Body. Strength, Love, Virtue with Simone Rega; Perception and Feeling with Chiara Olivieri; From Painting to Stage with Silvia Gandolfi; Sign, Gesture, Color. Energy in Painting with Federica Aiello Pini; Piano and forte. The power of a note with Leonardo Zunica.

"It starts with the idea," commented Asst. General Director Mara Azzi, "that art can heal both patients and professionals, as well as provide a bridge between places of care and the local community. With this initiative, our professionals aim to scientifically measure the impact of art on patients. We thank Fondazione Palazzo Te for this important collaboration."

On the role of culture in the relationship with health care, Fondazione Palazzo Te director Stefano Baia Curioni dwelt: "Participation in this cultural activism project is an important example of relational welfare that is expressed in support of a person's need for health and is a valuable testing ground for our role in the future as well."

According to the WHO report on the role of the arts in improving health and well-being (Health evidence network synthesis report 67 - What is the evidence on the role of the arts in improving health and well-being? a scoping review - 2019), research in this field has intensified very significantly over the past two decades.

Developments have also emerged in practices and policy activities in several countries of the World Health Organization - Region of Europe, as well as beyond its borders. More than 3,000 studies have highlighted the crucial role of the arts in disease prevention, health promotion, and the treatment and management of diseases that occur throughout life.

The report surveys the global academic literature in English and Russian from January 2000 to May 2019. It reports on more than 900 publications, including more than 200 reviews, systematic reviews, meta-analyses, and meta-syntheses. The findings highlight a potential impact of the arts on mental and physical health within two thematic categories: prevention and promotion, and management and treatment. Visiting museums and galleries, going to the theater and attending concerts or opera every two months or more frequently in later life, for example, were associated with slower cognitive decline and lower risk of developing dementia.

Premio Pippi

È stato emozionante domenica scorsa fare parte della giuria del Premio Pippi 2023, concorso aperto ai giovanissimi artisti mantovani. Organizzato da Fondazione Palazzo Te in collaborazione con Cooperativa Charta, il progetto è ideato dalla Dott.ssa Elena Alfonsi.

It was exciting last Sunday to serve on the jury of the Pippi 2023 Prize, a competition open to very young artists from Mantua, Italy. Organized by Fondazione Palazzo Te in collaboration with Cooperativa Charta, the project is conceived by Dr. Elena Alfonsi.

A suggerire il nome e le tematiche dell’evento è l’autore della villa gonzaghesca: Giulio Pippi, detto Giulio Romano, grande architetto e pittore manierista. Il Premio ha coinvolto le bambine e i bambini frequentanti la scuola primaria di Mantova in una divertente gara di creatività. Pastelli a cera, fogli di carta, matite e fantasia sono gli strumenti con cui gli iscritti hanno realizzato i loro “capolavori” ispirandosi a temi e soggetti del palazzo.

È stato molto difficile scegliere tre lavori da premiare, tutti i disegni erano bellissimi e creati con grande impegno e fantasia! E ci tenevamo che i bambini sentissero chiaramente dentro di loro che l’importante era veramente, prima di tutto, partecipare.

Suggesting the name and themes of the event is the author of Gonzaga’s palace: Giulio Pippi, known as Giulio Romano, a great Mannerist architect and painter. The Prize involved the girls and boys attending elementary school in Mantua in a fun creativity contest. Wax crayons, sheets of paper, pencils, and imagination were the tools with which the entrants created their "masterpieces" inspired by themes and subjects from the palace.

It was very difficult to choose three works to be awarded, all the drawings were beautiful and created with great effort and imagination! And we wanted the kids to feel clearly inside that the important thing was really, first of all, to participate.

#SawThisMadeThis Collaboration with Bombay Sapphire

I’m very excited to be working with @BombaySapphire to launch #SawThisMadeThis, a campaign that is asking people to reframe the way they look at the world.

This waterfall was my inspiration. Find out what I created! So what do you see? #SawThisMadeThis