Connections - Manuel Zoia Gallery, Milano

CONNECTIONS: UN DIALOGO IN UN’UNIVERSALITÀ DI CONNESSIONI

Dal 23 novembre al 1 dicembre

Manuel Zoia Gallery - Via Maroncelli 7, Milano

INAUGURAZIONE: Giovedì 23 novembre, ore 18:00

APERTURE: mer-sab, 15:00 – 19:00

“Connections” vuole essere una collettiva che esplora le diverse visioni degli artisti e le loro interpretazioni, vuole cercare e far percepire una connessione creata dalla confluenza dei molteplici stili. Si crea così una sorta di racconto, tra affinità ed incroci che riesce a dar vita ad un dialogo in un’universalità di connessioni. Ognuno con una propria identità ed una propria espressione, linguaggi differenti e singolari che si intrecciano fra di loro.

Le connessioni che a loro volta indagano i singoli artisti coinvolgono l’essere umano, le sue esperienze e le sue emozioni. Sette gli artisti esposti.

Federica Aiello Pini, nata a Parma e cresciuta a Mantova, ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna e illustrazione a Firenze. La natura è per lei fonte d’ispirazione e stimolo per indagare la realtà e le connessioni nascoste dietro l’apparenza, immaginando di esplorare e connettere dimensioni spazio-temporali, muovendosi dal microcosmo al macrocosmo senza soluzione di continuità: lo fa attraverso l’uso di tecniche miste capaci di evocare percezioni e sensazioni differenti, e collage fatto di pezzi di sue opere precedenti, strappati e riassemblati, in una comunione e fusione di tempi diversi.

Fusione di tempi diversi e soprattutto l’idea di essere al di fuori del tempo, in un momento non preciso, è quello che evocano anche le opere di Piero Bagolini. Nato a Ferrara, Piero ha dedicato la sua vita alla creazione visiva. Direttore creativo di agenzie pubblicitarie, è docente e relatore presso il Creative Campus e l'Accademia di Belle Arti NABA di Milano. Ciò che lo appassiona nell’esecuzione pittorica è la cancellatura, la pratica del togliere disegno e colore per raggiungere un’essenzialità evocativa del soggetto, pur sempre riconoscibile. Alcuni pensano che da ciò scaturisca un certo astrattismo. Il suo piacere sta nel fare pittura modificante sempre però nel rispetto della realtà originale.

Questa essenzialità è riproposta nelle opere di Filiberto Crosa, nato a Torino nel 1964, pittore ed interior designer. L’artista utilizza materiali “poveri”, carichi di una viscerale evidenza che ottengono un effetto provocatorio immediato. L’uso delle plastiche e le composizioni rigorosamente essenziali, basate sul rapporto dialettico fra pieno-vuoto, ci richiamano alla mente alcuni aspetti emblematici del nostro tempo. Elimina ogni descrizione superflua per approdare a composizioni composte da elementi geometrici che si accavallano, si sovrappongono in un gioco ritmico in cui si coglie un movimento vorticoso.

Elementi minimi ed essenziali tornano anche nei lavori di Carlo Olper (Milano, 1961). Sono elementi spesso aniconici, a cui egli attribuisce un valore simbolico, che divengono occasione di riflessione interiore, di un momento di ripiegamento verso sé stessi, quasi compiendo una progressiva liberazione dalla figurazione geometrica, che si traduce in un libero fluire di pensieri, di energia e di poetico affilato verso l’alto.

Maria Cristina Vimercati (Milano, 1959) pone grande attenzione al dettaglio e all’insieme della tela, costruita tra il gesto pittorico e il disegno a matita. Trama e composizioni esatte, sempre in movimento: più prospettive, assenze improvvise. Qualcosa è appena successo o sta per succedere. Paesaggi e intensa emotività che sempre rivelano, non spiegano, bellezza e racconto.

Si torna sulla tematica del contrasto pieno/vuoto con Tommaso Maurizio Vitale (Bari, 1964). Il Vuoto è la più grande paura che affligge l’artista, alla costante ricerca di idee che si rincorrono con l’obiettivo di rivoluzionare un sistema ormai saturo di progetti e concetti che hanno esaurito il potere di stupire. Tommaso avverte l’esigenza di riempire quel vuoto con continui accumuli di svariati oggetti del quotidiano, tanti piccoli oggetti colorati e disordinati. L’accumulo diviene, dunque, esigenza stilistica: comunicare con lo spettatore attraverso l’oggetto comune diventa dunque il suo fine ultimo.

Il fluire di movimento ed energia emerge soprattutto attraverso l’uso del colore all’interno dei quadri di Alice Voglino (1995, Ungheria), artista italiana che ha base a Verona, dove ha conseguito il Diploma Accademico di I livello alla Scuola di Pittura dell’Accademia di Belle Arti. Con i suoi lavori – che definisce paesaggi emotivi – cerca di presentare la poliedrica complessità della realtà spesso ridotta dalla visione comune a singoli e isolati aspetti del tutto, scollegati, lontani dal significato dell’esistenza.

L’esposizione apre al pubblico Giovedì 23 novembre e sarà visitabile fino al prossimo 1 dicembre. Gli orari di apertura sono i seguenti: dal mercoledì al sabato, dalle ore 15:00 alle ore 19:00. L'ingresso alla mostra è libero e gratuito. Indirizzo esposizione: via Maroncelli 7, Milano.

Cultural Welfare - Palazzo Te

Dalla collaborazione tra Asst Mantova e Fondazione Palazzo Te, nasce il progetto di laboratori dal titolo "L'arTE che cura. Rubens e gli eroi", che utilizzando diversi linguaggi espressivi, danza, teatro, pittura e musica, a partire dal 17 ottobre stimoleranno le emozioni di un gruppo di pazienti dell'Ospedale "Carlo Poma" e produrrà uno studio clinico per valutare l'impatto dell'arte sul benessere dei pazienti.

Sono felice di far parte di questo progetto conducendo il laboratorio Segno, gesto, colore. L'energia nella pittura.

Di seguito maggiori dettagli:

L'iniziativa sarà elaborata dalla struttura di Nefrologia e Dialisi del Carlo Poma, guidata da Giuseppe Mazzola, e coinvolgerà un gruppo di 25 pazienti sottoposti a trattamento dialitico, emodialisi o dialisi peritoneale.

Si tratta del primo studio di Asst che vede protagoniste le arti con il loro potenziale terapeutico e si inserisce nell'ambito del più ampio progetto "Arte in ospedale" curato da Elena Miglioli dell'area Ufficio stampa e comunicazione di Asst Mantova, che da anni diffonde la bellezza nei luoghi di cura grazie a svariati interventi artistici nelle strutture aziendali in partnership con istituzioni, artisti, istituti di formazione superiori e universitari.

In particolare, nel 2023 è nato appunto il sottoprogetto Museoterapia, in cui si inseriranno i workshop di Palazzo Te che già vanta un'esperienza significativa nel campo del welfare culturale. I dettagli del progetto sono stati illustrati questa mattina presso lo Spazio Te da Stefano Baia Curioni, direttore Fondazione Palazzo Te, Mara Azzi, direttore generale di Asst, e Giuseppe Mazzola, direttore del reparto di Nefrologia dell'Ospedale Carlo Poma.

Lo studio clinico della Nefrologia metterà a confronto due gruppi di pazienti dializzati di età compresa fra i 18 e gli 80 anni, maschi e femmine, uno dei quali parteciperà alle attività programmate a Palazzo Te. A entrambi sarà sottoposto un doppio questionario a distanza di un tempo prestabilito: prima e dopo l'esperienza artistica. L'obiettivo primario è quello di verificare se gli stimoli artistici possono contribuire a una riduzione del 10 per cento del grado di astenia. Il secondo obiettivo è quello di valutare se le condizioni di dialisi ospedaliera o domiciliare possono contribuire a determinare il grado di astenia.

L'insufficienza renale cronica con necessità dialitica è una condizione che comporta spesso la comparsa di astenia fisica e mentale. Il paziente dializzato riferisce senso di stanchezza legata all'esecuzione della dialisi, ma anche dovuta alla modifica degli stili di vita e all'obbligatorietà del trattamento dialitico tre o più volte alla settimana, in base alla metodica prescelta. L'astenia si ripercuote sul benessere psichico, fisico e sociale di chi la sperimenta.

Il percorso prenderà come spunto iniziale i miti di Ercole e le storie di Achille, emblemi dell'eroe antico che si trova di fronte a fatiche e scelte, amori e arti, mostri e avversari, virtù e debolezze. Come queste storie ci parlano oggi? Come diventano una pratica sociale? Perché il mito è ancora materia viva? Si partirà il 17 ottobre con sei laboratori condotti da esperti che si concluderanno il 28 novembre: Visita alla mostra di Rubens. Il corpo dell'eroe. Forza, amore, virtù con Simone Rega; Percezione e sentimento con Chiara Olivieri; Dal dipinto alla scena con Silvia Gandolfi; Segno, gesto, colore. L'energia nella pittura con Federica Aiello Pini; Piano e forte. La forza di una nota con Leonardo Zunica.

"Si parte dall'idea – ha commentato il direttore generale di Asst Mara Azzi - che l'arte possa curare sia i pazienti che i professionisti, oltre a rappresentare un ponte fra i luoghi di cura e la comunità locale. Con questa iniziativa i nostri professionisti si propongono di misurare scientificamente l'impatto dell'arte sui pazienti. Ringraziamo Fondazione Palazzo Te per questa importante collaborazione".

Sul ruolo della cultura nel rapporto con la cura sanitaria si è soffermato Il direttore di Fondazione Palazzo Te Stefano Baia Curioni: "La partecipazione a questo progetto di attivismo culturale è un importante esempio di welfare relazionale che si esprime a sostegno della necessità di salute della persona ed è un prezioso terreno di sperimentazione anche per il nostro ruolo nel futuro".

Secondo il rapporto dell'Oms sul ruolo delle arti nel miglioramento della salute e del benessere (Health evidence network synthesis report 67 - What is the evidence on the role of the arts in improving health and well-being? a scoping review – 2019), negli ultimi vent'anni la ricerca in questo campo si è intensificata in modo molto significativo. Sono inoltre emersi sviluppi nelle pratiche e nelle attività politiche in diversi Paesi dell'Organizzazione mondiale della sanità-Regione Europa, ma anche oltre i suoi confini. Più di 3.000 studi hanno evidenziato il ruolo determinante delle arti nella prevenzione delle malattie, nella promozione della salute, nel trattamento e nella gestione delle patologie che si manifestano nel corso della vita.

Il report censisce la letteratura accademica globale in inglese e in russo, dal gennaio 2000 al maggio 2019. Si parla di oltre 900 pubblicazioni, fra le quali più di 200 tra recensioni, revisioni sistematiche, meta-analisi e meta-sintesi. I risultati sottolineano un potenziale impatto delle arti sulla salute mentale e su quella fisica, nell'ambito di due categorie tematiche: la prevenzione e promozione, la gestione e il trattamento. Visitare musei e gallerie, andare a teatro e assistere a concerti o all'opera lirica ogni due mesi o più frequentemente in età avanzata sono stati associati, ad esempio, a un più lento declino cognitivo e a un minore rischio di sviluppare demenza.

From the collaboration between Asst Mantova and Fondazione Palazzo Te, a project of workshops entitled "L'arTE che cura. Rubens and the Heroes," which using different expressive languages, dance, theater, painting and music, starting Oct. 17 will stimulate the emotions of a group of patients of the "Carlo Poma" Hospital and produce a clinical study to assess the impact of art on the well-being of patients.

I am happy to be part of this project by leading the workshop “Mark, Gesture, Color. Energy in painting.”

Below are more details:

The initiative will be developed by the Carlo Poma Nephrology and Dialysis facility, led by Giuseppe Mazzola, and will involve a group of 25 patients undergoing dialysis treatment, hemodialysis or peritoneal dialysis.

This is Asst's first study to feature the arts with their therapeutic potential and is part of the larger "Art in the Hospital" project curated by Elena Miglioli of Asst Mantova's Press and Communication Office area, which for years has been spreading beauty in places of care thanks to a variety of artistic interventions in the company's facilities in partnership with institutions, artists, higher education institutions and universities.

Specifically, the Museotherapy subproject was born in 2023, which will include workshops at Palazzo Te, which already has significant experience in the field of cultural welfare. Details of the project were illustrated this morning at Spazio Te by Stefano Baia Curioni, director of Fondazione Palazzo Te, Mara Azzi, general manager of Asst, and Giuseppe Mazzola, director of the department of Nephrology at Carlo Poma Hospital.

The Nephrology clinical study will compare two groups of male and female dialysis patients aged 18 to 80 years, one of whom will participate in the planned activities at Palazzo Te. Both will be given a double questionnaire at a predetermined time interval: before and after the artistic experience. The primary objective is to test whether artistic stimuli can contribute to a 10 percent reduction in the degree of asthenia. The second objective is to assess whether hospital or home dialysis conditions can contribute to the degree of asthenia.

Chronic renal failure with dialysis requirements is a condition that often involves the appearance of physical and mental asthenia. The dialysis patient reports sense of fatigue related to the performance of dialysis, but also due to the modification of lifestyles and the mandatory dialysis treatment three or more times a week, depending on the chosen method. Asthenia affects the mental, physical and social well-being of those who experience it.

The course will take as its initial cue the myths of Hercules and the stories of Achilles, emblems of the ancient hero who is faced with labors and choices, loves and arts, monsters and adversaries, virtues and weaknesses. How do these stories speak to us today? How do they become a social practice? Why is myth still living matter? It will start on Oct. 17 with six workshops led by experts that will conclude on Nov. 28: Visit to the Rubens exhibition. The Hero's Body. Strength, Love, Virtue with Simone Rega; Perception and Feeling with Chiara Olivieri; From Painting to Stage with Silvia Gandolfi; Sign, Gesture, Color. Energy in Painting with Federica Aiello Pini; Piano and forte. The power of a note with Leonardo Zunica.

"It starts with the idea," commented Asst. General Director Mara Azzi, "that art can heal both patients and professionals, as well as provide a bridge between places of care and the local community. With this initiative, our professionals aim to scientifically measure the impact of art on patients. We thank Fondazione Palazzo Te for this important collaboration."

On the role of culture in the relationship with health care, Fondazione Palazzo Te director Stefano Baia Curioni dwelt: "Participation in this cultural activism project is an important example of relational welfare that is expressed in support of a person's need for health and is a valuable testing ground for our role in the future as well."

According to the WHO report on the role of the arts in improving health and well-being (Health evidence network synthesis report 67 - What is the evidence on the role of the arts in improving health and well-being? a scoping review - 2019), research in this field has intensified very significantly over the past two decades.

Developments have also emerged in practices and policy activities in several countries of the World Health Organization - Region of Europe, as well as beyond its borders. More than 3,000 studies have highlighted the crucial role of the arts in disease prevention, health promotion, and the treatment and management of diseases that occur throughout life.

The report surveys the global academic literature in English and Russian from January 2000 to May 2019. It reports on more than 900 publications, including more than 200 reviews, systematic reviews, meta-analyses, and meta-syntheses. The findings highlight a potential impact of the arts on mental and physical health within two thematic categories: prevention and promotion, and management and treatment. Visiting museums and galleries, going to the theater and attending concerts or opera every two months or more frequently in later life, for example, were associated with slower cognitive decline and lower risk of developing dementia.

Liminal places - Villa Brentano

Parteciperò con alcune opere alla mostra collettiva Liminal places, che si terrà a Villa Brentano (Busto Garolfo, Milano) dal 1 ottobre al 4 novembre, con il Patrocinio del Comune di Busto Garolfo – Assessorato alla Cultura.

Di seguito trovate il comunicato stampa e tutti i dettagli.

LIMINAL PLACES: TEMPI, LUOGHI E NON LUOGHI, OLTRE LA REALTÀ ATTRAVERSO L’ARTE

PERIODO: Dal 1 ottobre al 4 novembre 2023
SEDE ESPOSITIVA: Villa Brentano – via Magenta, 25 Busto Garolfo (MI)

APERTURA in occasione della Fiera di Autunno di Busto Garolfo: Domenica 1 e Lunedì 2 ottobre, ore 10:00-12:00 / 15:00-18:00

Fin dai tempi della rivoluzione industriale l’ambiente in cui l’uomo vive è in costante mutamento. La città, a partire dai primi del Novecento, diventa simbolo di progresso, di velocità e movimento. Boccioni intitolava “La città sale” la sua opera del 1910, esemplificazione della mentalità futurista, tale per cui l’uomo e il territorio in cui vive siano destinati ad un’espansione costante e celere, in cui l’uomo modifica il suo ambiente per mezzo delle tecnologie e l’ambiente modifica di conseguenza lo stile di vita dell’uomo. In poche parole “La magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: quella della velocità” spiega Marinetti. Poi arriva la guerra e tutto cambia. Quel connubio perfetto che univa uomo e ambiente nella via verso il progresso si sfalda a causa dalla devastazione e la miseria che accompagnano il primo conflitto mondiale. Il Novecento, apertosi con grande carica vitale, sprofonda progressivamente verso il disincanto e l’alienazione. L’arte si rivolge prevalentemente alle conseguenze del conflitto sulla società, modificata dalle grandi ferite cui è stata sottoposta. Nel secondo dopoguerra avviene un parziale recupero della fiducia che veniva riposta nella tecnologia e nei mutamenti della società, specialmente in Italia, dove il peggio è passato e il boom economico trasporta il nostro paese in un periodo di florida urbanizzazione. Questo periodo non è però privo di pensiero critico nei confronti di tale sviluppo e della crescita smisurata di periferie e grandi città. Queste sono le basi per il sentimento conflittuale che si percepisce ancora oggi nei confronti dello stile di vita moderno.

Dario Mellone, esponente delle neoavanguardie sviluppatesi in Italia a partire dagli anni 60, è testimone di molti cambiamenti, della velocità spasmodica con cui il nostro paese affronta la sua ascesa già a partire dagli anni 50. Negli anni 70 affronta la rappresentazione di ambienti urbani esuberanti nella sua serie Città-robot (1973-75) dove la città, e tutto ciò che rappresenta, si tinge di ambiguità: “Le citta’ del futuro non intendono prefigurare ipotetiche citta’ avvenieristiche, ma si pongono come immagine del disordine tecnologico, riscontrabile soprattutto nel presente, e configurando un habitat immaginario in cui si ipotizza la simbiosi dell’uomo e della macchina”. Dario Mellone rappresenta città colorate, euforiche, movimentate, quasi psichedeliche, immagini colorate e d’impatto che trasmettono tutta la vitalità del tempo, con evidenti richiami anche alla pop art statunitense e soprattutto all’estetica delle città futuriste dei primi del secolo. Eppure lo spettatore non può fare a meno di conservare un senso di oppressione, di sovrastimolazione davanti alle sue immense tele che sembrano poter scoppiare da un momento all’altro in un in turbinio di colori e rumori provocando quel sovraccarico sensoriale assillante riscontrabile nelle moderne metropoli. Qui il corpo e la mente sono esposti a continui stimoli, oltre che inseriti in contesti lavorativi spesso spregiudicati e stressanti, che consumano negli anni, intrappolando in un meccanismo che ci vuole sempre più macchine e sempre meno uomini. Forse, come diceva

Pasolini il progresso non va di pari passo con lo sviluppo, e nell’affannosa rincorsa allo sviluppo la nostra società lascia indietro un tassello importante: l’individuo.

È qui che risiede il valore dell’arte, capace di ritagliare uno spazio per il singolo, uno spazio catartico che non necessità di seguire i modelli imposti dalla collettività. LIMINAL PLACES ci vuole trasportare lontano, in tempi e luoghi fuori dalla realtà, dove ci si può fermare e contemplare. L’invito agli artisti è quello di farci immergere nel loro personale locus amoenus, che sia questo reale, metaforico o inconscio. Fare arte vuole dire allontanarsi dal ruolo di ingranaggi, ribellarsi contro la sola richiesta di produttività espressa dalla società- macchina che non ammette pause.

La città ideale non è un concetto anacronistico, ognuno di noi ha dentro di sé una città ideale, forse mancano le coordinate per raggiungerla, ma non deve essere vista come un labile miraggio nel deserto della modernità, deve fungere da ricordanza: nel mondo c’è bellezza e la felicità è raggiungibile.

Qui di seguito gli artisti selezionati per la collettiva: ALESSANDRO ABRUSCATO – FEDERICA AIELLO PINI – ANTONELLA ALBANI – STEFANO BONAZZI – ANGELO BRUGNERA – MAGDA CHIARELLI – DAVIDE CLEMENTI – LELE DE BONIS – LUCIA DIBI – EL.SI – ALBERTO FORNAI – ANTONIO FRANCHI – SERGIO FRANZOSI – EVGENIA KAIKA – SAVERIO MAGNO – CARLO OLPER – ANTEA PIRONDINI – LUCIA SANAVIO – ANDREA SAVAZZI – DADO SCHAPIRA – GINEVRA TARABUSI – URBANSOLID – ALICE VOGLINO – MAYUMI YAMAKAWA – PIETRO ZENNARO.

L’esposizione sarà visitabile nei giorni della Fiera di Autunno di Busto Garolfo (MI), domenica 1 e lunedì 2 ottobre, ore 10-12 / 15-18 e fino al prossimo 4 novembre 2023 con i consueti orari di apertura: da Martedì a Sabato ore 14:30 – 18:00 presso Villa Brentano (1°piano), in via Magenta 25 a Busto Garolfo (MI). L'ingresso alla mostra è libero e gratuito.

Con il Patrocinio di:

Comune di Busto Garolfo – Assessorato alla Cultura

INDEPENDENT ARTISTS – VILLA BRENTANO

VIA MAGENTA, 25 - BUSTO GAROLFO (MI) 20038

EMAIL: info@independentartists.eu

INFO MOB: +39 3334914712

Waterfall, 2023, tecnica mista (acrilico, pastello, matita e collage) su tela, 150 x 120 cm

Art Parma Fair - Studio d'arte Galana

Questo weekend e il prossimo una selezione di mie opere sarà esposta ad Art Parma Fair allo stand di Studio d'arte Galana (Padiglione 7 - stand 9)

30 sett - 1 ottobre e 6-7-8 ottobre 2023

Presso il quartiere fieristico di Parma, in concomitanza con Mercanteinfiera

Waterfall, 2023, acrilico, pastello, matita e collage su tela, 150 x 120 cm

“Un viaggio impossibile” alla Piccola Parigi

Tra temperature estreme e disastri sotto casa ci stiamo avvicinando agli ultimi giorni di questa torrida estate che ci ha messo di fronte alle nostre responsabilità di esseri umani in un mondo che non è solo nostro.

Con Giovanni Pasetti e OLIGO Editore vi aspettiamo al tradizionale appuntamento di fine agosto de La Piccola Parigi a Quistello (MN), con la presentazione del nostro nuovo albo illustrato “Un viaggio impossibile”, questa domenica alle 17:30.

Among extreme temperatures and disasters under our homes, we are approaching the last days of this scorching summer that has confronted us with our responsibilities as human beings in a world that is not just ours.

With Giovanni Pasetti and OLIGO Editore, we look forward to seeing you at the traditional end-of-August meeting of La Piccola Parigi in Quistello (Mantova, Italy), with the presentation of our new picturebook "Un viaggio impossibile" this Sunday at 5:30 p.m.

Premio Pippi

È stato emozionante domenica scorsa fare parte della giuria del Premio Pippi 2023, concorso aperto ai giovanissimi artisti mantovani. Organizzato da Fondazione Palazzo Te in collaborazione con Cooperativa Charta, il progetto è ideato dalla Dott.ssa Elena Alfonsi.

It was exciting last Sunday to serve on the jury of the Pippi 2023 Prize, a competition open to very young artists from Mantua, Italy. Organized by Fondazione Palazzo Te in collaboration with Cooperativa Charta, the project is conceived by Dr. Elena Alfonsi.

A suggerire il nome e le tematiche dell’evento è l’autore della villa gonzaghesca: Giulio Pippi, detto Giulio Romano, grande architetto e pittore manierista. Il Premio ha coinvolto le bambine e i bambini frequentanti la scuola primaria di Mantova in una divertente gara di creatività. Pastelli a cera, fogli di carta, matite e fantasia sono gli strumenti con cui gli iscritti hanno realizzato i loro “capolavori” ispirandosi a temi e soggetti del palazzo.

È stato molto difficile scegliere tre lavori da premiare, tutti i disegni erano bellissimi e creati con grande impegno e fantasia! E ci tenevamo che i bambini sentissero chiaramente dentro di loro che l’importante era veramente, prima di tutto, partecipare.

Suggesting the name and themes of the event is the author of Gonzaga’s palace: Giulio Pippi, known as Giulio Romano, a great Mannerist architect and painter. The Prize involved the girls and boys attending elementary school in Mantua in a fun creativity contest. Wax crayons, sheets of paper, pencils, and imagination were the tools with which the entrants created their "masterpieces" inspired by themes and subjects from the palace.

It was very difficult to choose three works to be awarded, all the drawings were beautiful and created with great effort and imagination! And we wanted the kids to feel clearly inside that the important thing was really, first of all, to participate.

Arriva il nuovo libro “Un viaggio impossibile”

Sta per arrivare Un viaggio impossibile, testo di Giovanni Pasetti e illustrazioni mie, per Oligo Editore.

L’albo illustrato è nato dalla collaborazione a distanza con Giovanni nel periodo del lockdown: attraverso i suoi testi, quasi dei versi poetici, in comunione con le mie illustrazioni, il lettore viene accompagnato in un viaggio impossibile, tra sogno e realtà, in cui una ragazza di fronte al mare, tra castelli di sabbia, onde e vento, d’improvviso si ritrova tra grattacieli a contemplare le stelle.


Un viaggio impossibile sarà presto disponibile in libreria e online, ma potete prenotarlo fin da ora, anche qui su Amazon.

Incontro firmacopie al Salone Internazionale del Libro:

Giovedì 18 maggio alle ore 16:00

Stand di Oligo Editore - Il Rio Edizioni (N40 Pad. 3)

Lingotto Fiere, Torino

https://www.salonelibro.it/

Firmacopie al Salone Internazionale del Libro

Giovedì 18 maggio sarò presente al Salone Internazionale del Libro di Torino per il firmacopie del nuovo libro “Un viaggio impossibile” in uscita per Oligo Editore, testo di Giovanni Pasetti e illustrazioni mie.

Da trentacinque anni il Salone del Libro organizza la più grande fiera italiana dell'editoria. Ogni anno a Torino nella cornice del Lingotto Fiere si riunisce tutta la filiera del libro: case editrici, scrittori, librai, bibliotecari, agenti, illustratori, traduttori e tanti, tantissimi lettori. Per gli editori, dai grandi gruppi agli indipendenti, il Salone è la più importante occasione di vendita e di presentazione delle novità editoriali. Per tutti i lettori, il Salone è un grande festival internazionale della cultura: 2.000 ospiti da ogni parte del mondo per un totale di 1.200 eventi. Ogni anno arrivano al Salone le autrici e gli autori che hanno fatto la storia della letteratura del Novecento e del nostro secolo.

Giovedì 18 maggio alle ore 16:00

Stand di Oligo Editore - Il Rio Edizioni (N40 Pad. 3)

Lingotto Fiere, Torino

https://www.salonelibro.it/

On Thursday, May 18, I will be at the Salone Internazionale del Libro in Turin for a book signing of the new book "Un viaggio impossibile" published by Oligo Editore, text by Giovanni Pasetti and illustrations by me.

Salone del Libro has been organising the largest Italian book fair for thirty-four years. Every year the whole book community is brought together at Lingotto Fiere exhibition centre. For publishers, the fair is the most important occasion for selling and presenting their latest publications. For its readers, the fair is the place where they can meet, discuss, be together and celebrate. For five days and five nights Turin opens its doors to the world.

Thursday, May 18 at 4:00 p.m.

Oligo Editore - Il Rio Edizioni booth (N40 Hall 3)

Lingotto Fiere, Torino, Italy

https://www.salonelibro.it/

Solo show - Personale "… del sogno un ponte”

Sono felice di annunciare la mia personale "… del sogno un ponte” a cura di Carlo Micheli, che si terrà alla Casa del Rigoletto dal 7 al 25 aprile 2023, con inaugurazione venerdì 7 aprile ore 18.30.

Di tutto restano tre cose:

la certezza che stiamo sempre iniziando,

la certezza che abbiamo bisogno di continuare,

la certezza che saremo interrotti prima di finire.

Pertanto, dobbiamo fare:

dell’interruzione, un nuovo cammino,

della caduta un passo di danza,

della paura una scala,

del sogno un ponte,

del bisogno un incontro

- Fernando Sabino


Dopo numerose partecipazioni a mostre e premi in Italia e nel resto d'Europa, Federica Aiello Pini ha vissuto per un lungo periodo a Panama, luogo che ha inevitabilmente segnato il suo percorso artistico, maturando in lei una cifra stilistica che si rifà a quei luoghi incantati, fatta di segni e colori intensi, alternati a delicati accostamenti condotti sul filo della memoria. "... del sogno un ponte" Il titolo della mostra personale che l'artista propone alla Casa del Rigoletto di Mantova, per la cura di Carlo Micheli, è tratto da una poesia dello scrittore sudamericano Fernando Sabino.

Vi sono artisti "bigami" per i quali l'arte e la vita reale non devono mai incontrarsi, come moglie ed amante; altri, i "monotoni", che pretendono di fare assurgere la propria quotidianità ad esperienza artistica; oppure i "mistici", talmente propagginati nella propria ricerca, da ignorare gli eventi circostanti; infine ci sono i "sensitivi", artisti dotati di raffinati sensori, capaci di una costante e arricchente contaminazione tra testa e cuore, tra intuizione e razionalità, tra poesia e vita vissuta.

Al novero di questi ultimi appartiene Federica, che ritrovo a distanza di alcuni anni, di tante esperienze, persino di qualche continente e riannuso la sua profonda sensibilità, mutata ma intatta. Più matura concettualmente, più misurata nella gestualità, più attenta alle sfumature, ma sempre lieve, elegante ed eterea nel porsi, quanto rigorosa e intransigente sul piano artistico.

Si resta rapiti dalle atmosfere esotiche dei suoi dittici/trittici, dai quali emana un'idea romantica di biodiversità, ma che sanno emergere dalla sterilità del dire, per indicare come il gesto artistico possa divenire azione e proposizione.

Un'elaborazione del vissuto che si fa immagine, mai mimetica ma spirituale, camminando leggera sul filo di ricordi affievoliti dal presente.

Ci osservano dalla tela Penelopi determinate -reminiscenze della parentesi panamense- donne dell'etnia Kuna che costruiscono, nodo dopo nodo, la propria emancipazione attraverso i saperi antichi della tessitura delle molas. Un lavoro frutto di tradizioni secolari immutabili, erette a protezione dell'identità culturale di quel popolo, ma al tempo stesso motivo di conoscenza e autodeterminazione. Il valore simbolico di queste opere è sottolineato dal progressivo sfaldarsi delle figure, a vantaggio di una realizzazione più indefinita, quasi astratta, un elogio della conoscenza come unico vero strumento di libertà e crescita.

Nella serie dei baci, invece, l'artista ci proietta in una dimensione utopica, dove avviene la perfetta fusione tra i dualismi, tra materiale e spirituale, tra luce e ombra, così come sempre accade nel complesso della sua arte, costantemente in equilibrio sul crinale incerto che separa pretestuosamente realismo e astrazione.

E per finire i collages, strappi col e dal passato, brandelli di opere lontane ma non totalmente sacrificabili, che velano, svelano, rivelano... Lacerti di pelle a risarcire ferite, a mitigare eccessi luminescenti, a sottolineare momenti cruciali. Inclusioni nel recente fare di Federica, dosate col rispetto dovuto al vissuto, ma con lo sguardo rivolto al sarà, col cuore gettato oltre l'ostacolo, oltre la temporalità percepita.

Carlo Micheli, critico d’arte e curatore

Catalogo della mostra, grafica MetAlternativa

Dal 7 al 25 aprile 2023

Inaugurazione: venerdì 7 aprile ore 18.30

Casa del Rigoletto, Piazza Sordello 23 - Mantova

Patrocinio: Comune di Mantova

Orari: tutti i giorni dalle 09:00 alle 18:00

Ingresso libero

Info: info@infopointmantova.it - 0376 288208 - federica@aiellopini.com

Grafica e comunicazione: MetAlternativa

Mediapartner: Frattura Scomposta contemporary art magazine

Un-fair Milano

Dal 3 al 5 marzo vi aspetto ad Un-fair, la fiera d’arte non-convenzionale di Milano!
Si terrà al SuperStudio Maxi di via Moncucco 35.

Troverete una selezione di miei lavori allo stand F5, insieme alle opere dell’artista albanese Alketa Delishaj.

In quest’occasione presenterò alcune opere della serie Penelope, il cui titolo richiama la regina greca che, con il suo continuo tessere la tela di giorno e disfarla durante la notte, riusciva a prendere tempo e tenere i pretendenti a distanza da sé e dal trono di Ulisse, restando così padrona della propria vita.

Nato però ben lontano da Itaca, il soggetto di questi lavori prende le mosse da alcuni schizzi che abbozzavo negli anni in cui vivevo a Panama, incontrando nel quotidiano le donne dell’etnia Kuna, e vedendo come, attraverso il loro lavoro artigianale tramandato di generazione in generazione, stavano diventando sempre più consapevoli e indipendenti. Donne che si passano i saperi migliorando la propria vita, e includendo altre donne nel sogno di emanciparsi: come a Panama e in Colombia le Kuna e le Emberá-Wounaan, così le etnie del Messico e quelle del Sud America, ma anche nei campi del Maghreb e in ogni parte del mondo, la conoscenza diventa il primo passo verso l'emancipazione.

Questa serie di opere è eseguita con tecniche miste e collage realizzato con pezzi di miei lavori precedenti, strappati e ricomposti, richiamando il mescolarsi del passato con il momento presente: figure di donne vestite delle loro memorie, che rappresento al limite dell’astrazione, esaltando stoffe e decorazioni, a volte ritratte mentre lavorano ai tessuti o ai cesti, pazienti nel portare avanti una tradizione di artigianato che diventa vita e, se gestita consapevolmente, fonte di sostentamento ma anche autoconsapevolezza e libertà.

C’è poi un secondo aspetto in queste stratificazioni: i pezzi di collage (strappi di passato) che compongono questi corpi, la sedia su cui poggiano e che le sostiene, il tessuto che creano, sono memoria, conoscenza e possibilità che danno forma al futuro, proprio come avviene nel processo creativo artistico.

A fianco delle Penelopi, in questa sede presenterò alcuni lavori della mia serie dedicata al Bacio.

La tecnica è sempre mista e con inserti di collage riassemblati seguendo un principio di necessità interiore, ma questa volta entrano nel regno delle emozioni, e formano un bacio astratto, che vola, che prende il prima e il dopo, il vicino e il lontano.

Pezzi di passato incontrano il segno nuovo, con la nuova vita e le possibilità che porta con sé: i due amanti non sono entità separate, si incontrano, si mescolano, si fondono formando mondi, sogni e ricordi.

Se avete in programma di venire a visitarci, scrivetemi a federica@aiellopini.com e sarò felice di procurarvi dei biglietti d’ingresso omaggio per la serata dell’opening o per i giorni di fiera!

OPENING PARTY (SU INVITO):

2 MARZO 2023 18:00 - 22:00

PRESS PREVIEW:

17:00 - 22:00

FIERA:

3 - 5 MARZO 2023

VEN 11:00 - 21:00

SAB 11:00 - 21:00

DOM 11:00 - 20:00

Info su Un-fair: www.un-fair.com

ENG

From March 3 to 5, I look forward to seeing you at Un-fair, Milan's non-conventional art fair!

It will take place at SuperStudio Maxi in Via Moncucco 35.

You will find a selection of my work at booth F5, along with works by Albanian artist Alketa Delishaj.

On this occasion, I will present some works from the Penelope series, the title of which recalls the Greek queen who, constantly weaving the cloth during the day and unweaving it during the night, managed to stall and keep suitors at a distance from herself and Odysseus' throne, thus mantaining control over her own life.

Born, however, far away from Ithaca, the subject matter of these works takes its cue from some sketches I was taking during the years I was living in Panama, encountering in my daily life the women of the Kuna ethnic group, and seeing how, through their handicraft work handed down from generation to generation, they were becoming more and more knowledgeable and independent. Women passing on knowledge by improving their own lives, and including other women in the dream of emancipation: as in Panama and Colombia the Kuna and Emberá-Wounaan, so the ethnic groups of Mexico and those of South America, but also in the Maghreb camps and everywhere in the world, knowledge becomes the first step toward emancipation.

This series of works is executed with mixed media and collage made from pieces of my previous works, torn and reassembled, recalling the mingling of the past with the present moment: figures of women clothed in their memories, which I depict bordering on abstraction, enhancing fabrics and decorations, sometimes portrayed while working on textiles or baskets, patiently carrying on a tradition of craftsmanship that becomes life and, if handled consciously, a source of livelihood but also of self-awareness and freedom.

Then there is a second aspect to these stratifications: the collage pieces (rips from the past) that make up these bodies, the chair on which they rest and which supports them, the fabric they create, are memory, knowledge and possibilities that shape the future, just as they do in the artistic creative process.

Alongside the Penelopes, here I will present some works from my series dedicated to the Kiss.

The technique is always mixed media, with collage inserts reassembled following a principle of inner necessity, but this time they enter the realm of emotions, and form an abstract kiss, flying, taking in the before and the after, the near and the far.

Pieces of the past meet the new sign, with the new life and the possibilities it brings: the two lovers are not separate entities, they meet, mingle, merge forming worlds, dreams and memories.

If you are planning to visit us, please email me at federica@aiellopini.com and I will be happy to get you complimentary tickets for the opening night or the fair days!

OPENING PARTY (BY INVITATION ONLY):

MARCH 2, 2023 6 - 10 PM

PRESS PREVIEW:

5 - 10 PM

FAIR:

MARCH 3 - 5, 2023

FRI 11 A.M. - 9 PM

SAT 11:00 A.M. - 9:00 PM

SUN 11:00 A.M. - 8:00 PM

Info about Un-fair: www.un-fair.com

Penelope I, mixed media on canvas, 100 x 100 cm

Bacio, 2019, mixed media on board, 122 x 100 cm

Più libri più liberi - Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria

Fino all'11 dicembre potete trovare Colora la tua Roma (e gli altri coloring book della collana sulle città) a Più libri più liberi, Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, nella Nuvola, presso lo stand di OLIGO Editore (Stand G10), dalle 10 alle 20 presso Roma Convention Center – La Nuvola, Viale Asia 25

Per info: https://plpl.it/

Colora la tua Roma Coloring Book è disponibile anche su Amazon.


Aqua Art Miami

For this year’s Miami Art Week, my Penelope series is at Aqua Art Miami with AC Latin Art Contemporary.

Aqua Art Miami, presented by Art Miami, will host its 16th edition at the Aqua Hotel in Miami Beach kicking off November 30th, with a VIP preview before opening to the public December 1st through December 4th, 2022.

Penelope, 2022, acrylic, pencil, pastel and collage on canvas, 100x100 cm

Arriva Colora la tua Roma Coloring Book!

A partire da domani, 25 novembre, in libreria e online potete trovare Colora la tua Roma, l’ultimo nato della collana di coloring book da me illustrati per Oligo Editore, dedicati alle città italiane e questa volta alla nostra capitale, la Città Eterna!

Disponibile anche su Amazon (clicca qui)

Bookcity Milano

Questo weekend a Bookcity Milano potete trovare i miei coloring book dedicati alle città italiane per la collana “Colora…” di Oligo Editore.

Per maggiori informazioni sui coloring book: https://www.aiellopini.com/coloring-book

Per informazioni su Bookcity Milano:

https://www.bookcitymilano.it/
segreteria@bookcitymilano.it
Tel. 348 2578185

Finalist of Arteam Cup 2022

I’m happy to announce that I was selected among the finalists of Arteam Cup 2022!

The shortlist of finalists was selected by a professional jury, consisting of Matteo Galbiati (art critic and lecturer, Espoarte Web Director and Arteam internal member), Maria Vittoria Pinotti (art historian, author and independent critic), Davide Sarchioni (art historian, curator and consultant), Livia Savorelli (Espoarte Editorial Director), Antonello Tolve (lecturer, art critic and director of the Fondazione Filiberto e Bianca Menna) and Maria Chiara Wang (critic and curator).

The final exhibition, curated by Livia Savorelli and Matteo Galbiati, will be held from November 26, 2022 to January 7, 2023 in Savona (Italy) at Palazzo del Commissario inside the Priamàr Fortress.

All info here:

https://www.arteamcup.it/arteam-cup-2022-i-finalisti-e-la-mostra/?fbclid=IwAR2naBFPWfSlZi42keMVWYuIOF-D8uN4WQ1jkXZNkEWzVM2zpU6ADoaFbjo

Sono felice di annunciare che sono tra i finalisti di Arteam Cup 2022!

La rosa dei finalisti è stata selezionata da una giuria professionale, composta da Matteo Galbiati (critico d’arte e docente, Direttore web Espoarte e membro interno di Arteam), Maria Vittoria Pinotti (storica dell’arte, autrice e critica indipendente), Davide Sarchioni (storico dell’arte, curatore e consulente), Livia Savorelli (Direttore Editoriale Espoarte), Antonello Tolve (docente, critico d’arte e direttore della Fondazione Filiberto e Bianca Menna) e Maria Chiara Wang (critica e curatrice).

La mostra finale, a cura di Livia Savorelli e Matteo Galbiati, si terrà dal 26 novembre 2022 al 7 gennaio 2023 a Savona, all’interno del Palazzo del Commissario sulla Fortezza del Priamàr.

Tutte le info qui:

https://www.arteamcup.it/arteam-cup-2022-i-finalisti-e-la-mostra/?fbclid=IwAR2naBFPWfSlZi42keMVWYuIOF-D8uN4WQ1jkXZNkEWzVM2zpU6ADoaFbjo

#SawThisMadeThis Collaboration with Bombay Sapphire

I’m very excited to be working with @BombaySapphire to launch #SawThisMadeThis, a campaign that is asking people to reframe the way they look at the world.

This waterfall was my inspiration. Find out what I created! So what do you see? #SawThisMadeThis

Photos and videos from BAAM - Berlin Affordable Art Market

BAAM - Berlin Affordable Art Market

1 - 2 October 2022

Monopol Gallery, Berlin, Provinzstraße 40

More photos and videos in the Stories on my Instagram page @fede.aiellopini

BAAM - Berlin Affordable Art Market at Monopol gallery in Berlin!

The time has come to update you, since this summer has been full of exciting events and adventures: in June the Volta Basel art fair, where I exhibited with the Buenos Aires and Miami based gallery AC Latin Art, and then in July having my own stand at The Other Art Fair in London sponsored by Saatchi Art!

On my Instagram account (https://www.instagram.com/fede.aiellopini) you can find some photos of these experiences, while on my Saatchi Art page (https://www.saatchiart.com/aiellopini) you’ll find some works from the fair that are still available.

During the month of August I’ve been working on the illustrations for my new colouring book about Italian cities, that this time will be dedicated to Rome: “Colora la tua Roma” will be published by Oligo Editore before the Christmas Holidays (send an email at info@aiellopini.com if you want to be updated as soon as it is available).

And I was still thrilled about these events, when last week I received great news: I’ve been selected to participate in the new edition of BAAM - Berlin Affordable Art Market at Monopol in Berlin!

The event will take place on 1 - 2 October from 12 pm to 8 pm at Monopol, Provinzstraße 40, Berlin - Germany, with a private Preopening Party for artists and collectors on Friday 30 September between 6-10 pm at the gallery.

So now I’m preparing for the exhibition and the trip.

If you plan to make this little trip let me know - it would be great to meet you in the gallery! But for those who can't make it that far, I will of course document the trip and the exhibition via social! https://www.instagram.com/fede.aiellopini

Some of my works at BAAM - Berlin Affordable Art Market (first floor)

ITA


E’ arrivato il momento di aggiornarvi visto che quest'estate è stata ricca di eventi e avventure emozionanti: a giugno la fiera Volta Basel a Basilea, dove ho esposto nello stand della galleria di Buenos Aires e Miami AC Latin Art, e a luglio l'esperienza di avere il mio stand a The Other Art Fair a Londra, evento sponsorizzato da Saatchi Art!

Sul mio account Instagram (https://www.instagram.com/fede.aiellopini) potete vedere alcune immagini di queste esperienze.
Invece sulla mia pagina Saatchi Art (https://www.saatchiart.com/aiellopini) troverete alcune delle opere disponibili (che potete vedere anche di persona prenotando una visita al mio studio).

Durante il mese di agosto poi ho lavorato alle illustrazioni per il mio nuovo libro da colorare sulle città italiane, questa volta dedicato a Roma: “Colora la tua Roma” sarà pubblicato da Oligo Editore prima delle vacanze di Natale (mandatemi una mail a info@aiellopini.com se volete essere aggiornati non appena sarà disponibile).

E la scorsa settimana, ancora elettrizzata per questi eventi, ho ricevuto una grande notizia: sono stata selezionata per partecipare alla nuova edizione di BAAM - Berlin Affordable Art Market al Monopol di Berlino! L'evento si terrà l'1 e il 2 ottobre dalle 12.00 alle 20.00 alla galleria Monopol (Provinzstraße 40, Berlino - Germania), con un Preopening Party per artisti e collezionisti venerdì 30 settembre dalle 18.00 alle 22.00. Così ora sono impegnatissima nell’organizzazione della partenza e della mostra :)

Se pensate di fare questo viaggetto avvisatemi: sarebbe bellissimo incontrarvi in galleria! Ma per chi non potrà venire così lontano, naturalmente documenterò il viaggio e la mostra tramite social! https://www.instagram.com/fede.aiellopini

Included in Rise Art Curator’s Weekly Picks

My work Space of possibility has been included in the Rise Art Curator’s Weekly Picks by art writer Verity Babbs!

Here you can find the selection: https://www.riseart.com/collection/1402/weekly-picks?page=2

And here is the artwork available for sale: https://www.riseart.com/art/115557/space-of-possibility-by-federica-aiello-pini

Space of possibility, 2021, mixed media (acrylic, pastel, pencil and collage) on canvas, 40 x 60 cm

The artwork is signed on the front and on the back, and comes with a certificate of Authenticity.
Framing is not necessary because the painting continues also on the sides.
Delivered stretched and ready to hang.

Collaboration with Maison Contemporain Paris

A new exciting collaboration is born!

Maison Contemporain is one of the specialists in the sale of artworks. Founded in early 2020 in Paris, Maison Contemporain offers collectors, future buyers and businesses a catalog of exceptional contemporary artworks from emerging and established artists, funds and much more from private collections.

A digital platform for the online sale of artworks, as well as thoughtfully curated exhibitions in Paris.

Go and check out my viewing room here!

One of the works available at Maison Contemporain:

Velo (Primavera), 2022, mixed media (acrylic, pastel, graphite and collage) on canvas, 40.5x40.5x3.7 cm